Federazione anti-crisi: in sintesi è questo che la Fia vuole diventare in vista di nuove possibili soluzioni per rendere sostenibile anche alle new entry il Grande Circo della Formula Uno. Una nota della Fia, infatti, ha affermato che già da questo mese si guarderà al futuro per delineare una sorta di piccola rivoluzione nella quale si abbasseranno ulteriormente i costi, rendendo la categoria più semplice per chi dispone dei budget più alti (la recessione non risparmia nessuno) ed accessibile sia economicamente che tecnologicamente per eventuali nuovi team che vogliano cimentarsi. Questi, secondo la Fia, potranno competere con gli stessi mezzi delle scuderie superiori. Una nota che cade a pennello nel momento in cui si vocifera la nascita di un team interamente statunitense, denominato USF1 (piloti ipotizzati: Danica Patrick e Marco Andretti, figlio di Michael e nipote di Mario, iridato F1 negli Anni Settanta). Ci sarà quindi un ritorno alle griglie affollate e numerose di quasi vent’anni fa? In nome dello spettacolo e di uno sport meno macchinoso e più vicino al pubblico ci auguriamo di sì.