Inizia un Mondiale nuovo nei contenuti ma quasi scontato nel mare di polemiche e reclami che si sono scatenati sin dalla nascita di questa stagione di Formula Uno. Si riparte, come di consueto, da Melbourne, Australia. E a dettare legge è soprattutto una squadra, quella che “è morta” l’anno scorso ed è risorta in tempi recenti sotto il nome di Brawn Gp. Sì, proprio così, Ross Brawn, uno dei pezzi d’oro della precedente generazione Ferrari, è il direttore d’orchestra confermato dell’ex-Honda. I suoi cavalieri sono Jenson Button e Rubens Barrichello, che potrebbero rivivere una seconda gioventù agonistica piena di speranze e soddisfazioni.
Il punto della situazione, però, sono i diffusori aerodinamici presenti sul retrotreno di questa scuderia (Brawn Gp) e di Williams e Toyota. Questi tre team sono già sotto indagine per via della “ribellione” delle altre squadre (Ferrari, Renault, Red Bull), che ritengono irregolari le vetture incriminate ed hanno già esposto un reclamo ufficiale alla Fia, che a sua volta lo ha respinto e delibererà sul fatto dopo il prossimo gran premio, che si correrà tra una settimana a Sepang. Il tutto ha un retrogusto molto forte di vera e propria guerra politica tra la Federazione e i team, sempre più messi alle strette da regolamenti assurdi, proposte al limite del ridicolo e continui cambiamenti. Fortunatamente, almeno, l’idea di consegnare il Mondiale al pilota con più gran premi vinti per quest’anno è definitivamente tramontata (ma verrà attuata dalla prossima stagione, a meno che non ci siano sorprese).
Ferrari e McLaren. Con questi due team protagonisti avevamo concluso la stagione 2008, conquistata nel modo più rocambolesco della storia delle gare da Lewis Hamilton, con il Cavallino vincente nel campionato riservato ai Costruttori. La Rossa, a inizio 2009, sembrava indietro soprattutto con il Kers. Poi, nel corso di questi mesi di preparazione, la F60 è stata sviluppata e modificata fino a diventare una buona macchina, che della costanza e della velocità può fare armi potenti. La McLaren, invece, naviga da qualche tempo in acque non buone per via di vari problemi che sono insorti negli ultimi test. Il quattordicesimo posto di Kovalainen ed il quindicesimo di Hamilton sono lì a testimoniarlo. Il settimo posto, invece, di Massa e il nono di Raikkonen potrebbero essere semplicemente testimonianza di un carico di benzina più elevato. Non bastano le qualifiche a determinare il risultato di una gara come quella di domani: servirà un certo passo nell’arco dei quasi sessanta giri dell’Albert Park e soprattutto la capacità di conservare al meglio le gomme, vantaggio che la Ferrari sembra avere in modo quasi indiscusso. Adesso, inoltre, una nuova regola consentirà a tutti di conoscere il carico di carburante per il primo stint: i team del Q3 saranno obbligati a diffondere i dati nel giro di due ore. La partenza del gran premio sarà domani mattina alle 8 ora italiana. Tra le tante novità “confusional-regolamentari”, se non altro, il Circus eviterà la classica levataccia notturna cui eravamo abituati!
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