Prost: «I titoli di Verstappen varrebbero di più se avesse rivali»
14/04/2024 16:00:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Alain Prost è stato uno dei protagonisti della Formula 1 degli anni 80 e 90, ingaggiando Ayrton Senna in una rivaltà leggendaria. Dopo il suo ritiro non è stato mai troppo lontano dal circus, restando come consulente in Renault fino al 2021. Lo sport è cambiato molto da quando lui correva: adesso ci sono molte meno rivalità e duelli, quanto più ere di dominio. E, certo, anche la McLaren dei suoi tempi (ad esempio quella del 1988) era irraggiungibile, ma la convivenza con il brasiliano era distante da quei ruoli di "prima e seconda guida" che adesso molti team scelgono, come lo stesso campione ha spiegato. 

"La mia lotta con Senna era diversa perchè siamo stati anche compagni di squadra per due anni. Adesso i team hanno una prima e una seconda guida, e questo vale specialmente per Verstappen in Red Bull. Quindi la situazione è un po' diversa, ma se c'è una lotta per il titolo tra due o tre costruttori la vittoria del Mondiale ha un valore aggiunto. Oggigiorno, Max è uno dei piloti migliori, se non il migliore, ma le persone credono che vinca solo per la macchina, il che è un peccato perchè lui è parte del successo. Ma le grandi squdre devono essere organizzate così per avere più chance di vincere. È parte del gioco", ha detto il francese a Sport Illustrated.

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