Brown: «La Red Bull è un ambiente piuttosto tossico in questo momento»

Secondo l'amministratore delegato della McLaren Zak Brown l'ambiente attuale che si vive all'interno della Red Bull è ancora "piuttosto tossico", lo statunitense infatti crede che i problemi avuti ad inizio anno non siano ancora stati completamente risolti e che, nonostante la leadership in entrambi i campionati detenuta dalla scuderia austriaca, la McLaren e la Ferrari si siano avvicinate molto accorciato il gap durante gli ultimi appuntamenti.

Brown parla della Red Bull

Recentemente Zak Brown è stato ospite del podcast Hot Pursuit di Bloomberg dove ha dichiarato: "La Red Bull è un ambiente piuttosto tossico in questo momento. Ci saranno altre conseguenze".

"La partenza di Newey è importante, perché credo che molte persone in Red Bull abbiano iniziato a lavorare con lui. Dopo quello che è successo a inizio anno penso anche che in futuro sarà più difficile trovare gli sponsor, perché esamineranno attentamente a cosa sono associati. È una situazione difficile".

Inoltre in Red Bull c'è anche l'incognita Verstappen, nonostante l'olandese abbia un contratto valido fino al 2028 infatti, non è sicuro che quest'ultimo rimanga a Milton Keynes fino all'ultimo giorno del suo accordo: "C'è tutto il dramma di Verstappen. Rimane o se ne va? Max ha un contratto, solo che suo padre è piuttosto esplicito", ha aggiunto Brown. 

"La Red Bull è una grande scuderia, ma è destabilizzata. Lo si può vedere con la partenza di Newey. Come ho detto, è una squadra incredibile, ma secondo il mio ragionamento non è più forte come un tempo. Se guardo a chi ha il miglior percorso di visibilità e slancio in questo momento, sono Ferrari e McLaren. Le cose possono però cambiare rapidamente, quindi dobbiamo tenere i piedi per terra".

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