In occasione del ritorno della Formula 1 in Spagna settimana prossima, oggi ripercorriamo una delle storie più affascinanti che il Paese iberico ha regalato a questo sport: la vittoria di James Hunt, con una McLaren illegale, nel 1976.
Al termine delle qualifiche del sabato, il pilota inglese rifila ben 3 decimi al suo diretto rivale per il titolo, Niki Lauda, conquistando la pole position.
Prima della partenza della corsa, però, entrambe le vetture della squadra di Woking vengono dichiarate irregolari dalla Federazione: i loro tubi dell'olio sporgevano di 65 cm (invece dei 60 consentiti) e la posizione dei radiatori non era conforme al regolamento.
Le analisi sulla seconda motivazione verranno rinviate a giugno, mentre per la prima non c'è alcuna penalità, visto l'inesistente vantaggio dal punto di vista cronometrico.
La decisione della CSI provoca l'animata reazione di Daniele Audetto, direttore sportivo della Ferrari, che minaccia di non far partecipare le Rosse alla corsa in caso di mancata squalifica delle McLaren.
Eppure, la squadra di Maranello deve arrendersi: le monoposto inglesi correranno eccome, con Hunt che conquisterà la sua prima vittoria stagionale - nonché la seconda della carriera - davanti a Lauda e Nilsson.
Il successo del britannico si rivelerà fondamentale per la rincorsa al suo primo titolo mondiale. Rincorsa che sarà pesantemente agevolata dal tremendo incidente del rivale al Nurburgring qualche mese dopo, ma questa è un'altra Storia (di Formula 1).
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