La Mercedes accusata di sabotare Hamilton: la mail anonima ai giornalisti

Il 2024 sarà ricordato come l'anno delle mail anonime ai giornalisti, visto che nel paddock di Barcellona si è ripetuta la scena del GP del Bahrain, quando qualcuno aveva mandato le presunte foto della chat tra Horner e l'impiegata della Red Bull che lo aveva portato in tribunale. Nei giorni scorsi, infatti, è girato un altro messaggio in cui un presunto impiegato della Mercedes parlava di un sabotaggio volontario della squadra nei confronti di Lewis Hamilton. 

Che la vicenda sia vera o falsa è ancora tutto da scoprire, ma il tempismo è perfetto. La tensione nella casa di Brackley, infatti, è palpabile ormai da quasi un mese, quando il campione ha fatto una dichiarazione quasi sibillina al GP di Monaco, dicendo che lui era consapevole che non avrebbe mai battuto George in qualifica quest'anno. La "conferma" di ciò è arrivata anche nel Q3 del Canada: Hamilton è stato davanti al compagno in ogni sessione, ma negli ultimi minuti è stato il giovane a trovare il colpo.

Il presunto contenuto

Il sette volte iridato ha ovviamente smentito tutto, ma qualcuno del team non la pensa a suo modo. Così, il 10 giugno diverse persone (guarda caso la stessa mailing list che aveva ricevuto le "foto" di Horner) si sono trovate nella casella di posta elettronica un messaggio in cui si leggeva che "alcuni di noi non sono contenti del sabotaggio sistematico che sta avvenendo nei confronti di Lewis Hamilton, della sua macchina, della sua strategia, delle sue gomme e della sua salute mentale. Lewis è estraneo a tutto questo, ma ci sono dinamiche che si dovrebbero sapere. Basta fare le domande giuste, è tutto nei dati e nelel registrazioni. Alcune persone, come noi o Bono, ancora ci tengono a Lewis, ma altri hanno preso una rotta pericolosa". La mail si concluderebbe poi con "Far uscire il pilota con le gomme fredde è una sentenza di morte". La fonte di tutto questo è Jonathan McEvoy del Daily Mail. 

Nelle interviste della zona mista di ieri, Hamilton ha confermato di essere estraneo a tutta la vicenda e che non concorda con il gesto. Inoltre, la Mercedes si è già messa a rintracciare l'indirizzo IP per capire chi c'è dietro a tutto questo, ma probabilmente si pensa a qualche tifoso prima che di un membro del team. Che la situazione tra il britannico e la squadra (soprattutto Wolff) non sia rosea è evidente, ma gridare a un sabotaggio volontario sembra un'esagerazione. Quello che è più logico pensare è che il team si stia concentrando su Russell e stia mettendo il pilota uscente alla porta, forse più in anticipo rispetto ai tempi. Seguiranno aggiornamenti. 

Foto interna x.com

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