La carriera di Sergio Perez sembrava agli sgoccioli dopo il Gran Premio del Belgio: il giorno dopo, infatti, i capi della Red Bull avrebbero discusso del suo futuro ma, viste le recenti prestazioni, era quasi scontato che si preferisse un cambio, puntando su Daniel Ricciardo. Tuttavia, a sorpresa è arrivata la riconferma del messicano (almeno fino alla fine del 2025, poi si vedrà). Nonostante le difficoltà siano evidenti, Gunther Steiner ha espresso degli elogi verso il pilota, affermando che nel suo periodo in squadre mediocri era forse il migliore del gruppo. La pressione della nuovo team, nonchè di un compagno campione del mondo, gli hanno poi giocato un colpo basso.
"Ho provato a prendere Checo un paio di volte per la Haas, perchè comunque è un buon pilota. Adesso è in una brutta situazione da cui non può uscire, come Ricciardo in McLaren. Non mi aspettavo che sarebbe restato fino alla fine dell'anno, ma in Red Bull sanno quello che stanno facendo. Quando Perez era in Force India era ottimo, se la giocava con Hulkenberg, le persone ne parlavano bene e andava d'accordo con il team. Era un pilota solido. Certo, non è materiale da campione del mondo, ma alla Haas non potevamo puntare a Lewis Hamilton. Lui era un ottimo candidato nel midfield", ha raccontato l'ex team principal al podcast di Racingnews365.
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