Pole position numero 36 per il campione del mondo in carica Michael Schumacher, che è riuscito a portare la sua Ferrari al primo posto nello schieramento di partenza del Gran Premio di Spagna, in programma domani alle 14:00. Tacito ma ormai definitivamente presente è stato il ritorno dell’elettronica in Formula 1: infatti si sono percepiti chiaramente gli effetti sonori del taglio dei cilindri.
Al secondo posto si è piazzato Hakkinen, a 85 millesimi dal primo, mentre il compagno di squadra David Coulthard, che aveva dominato in modo incontrastato le prove libere del venerdì, si è piazzato terzo. Barrichello è giunto quarto, anche se avrebbe potuto dare qualcosina di più alla sua scuderia.
Dopo le Ferrari e le rivali McLaren troviamo Ralf Schumacher, quinto; Trulli, sesto; Villeneuve, settimo; e Frentzen, ottavo. Successivamente il debuttante Räikkönen, che continua a esaltare le prestazioni personali e della sua Sauber; decimo Heidfeld, poi Panis e Montoya, che ha avuto un calo di prestazioni rispetto alle ultime gare.
La Benetton si trova in profonda difficoltà: oltre alla diciannovesima piazza di Fisichella, Button è giunto ancora più indietro, in ventunesima posizione. In generale tutte le squadre hanno dimostrato grande capacità di adattamento alle condizioni poste dalla FIA (la liberalizzazione dell’elettronica), poiché i vari team hanno conseguito gli usuali risultati.
Per quanto riguarda i muletti: la Ferrari ha messo a disposizione di Michael Schumacher il telaio numero 211, ovvero l’ultimo assemblato dagli uomini di Maranello; in Benetton il muletto è per Fisichella, in Williams per Montoya, in McLaren per Hakkinen.