Hamilton, dalla pitlane ai punti: «Sapevo che la gara sarebbe stata un disastro»

Il Gran Premio d'Azerbaijan si prospettava molto in salita per Lewis Hamilton da quando è emersa la notizia che il pilota sarebbe partito dalla pitlane dopo aver smarcato la nuova power unit. Il britannico ha cercato in tutti i modi di destreggiarsi tra le stradine tortuose di Baku, conquistando posizioni importanti ma restando comunque bloccato in un trenino di DRS fuori dai punti. A pochi chilometri dalla fine, il clamoroso incidente tra Sainz e Perez gli ha permesso di terminare in nona posizione, anche se c'è ben poco da esultare. Infatti, il pilota è rimasto in silenzio dopo i team radio della squadra, nel quale Toto definiva la vettura "orribile".

"Oggi è stato molto difficile. Abbiamo lavorato bene venerdì, ma il resto del weekend è stato negativo. Abbiamo introdotto dei cambiamenti al sabato che non hanno funzionato, ma ormai dovevamo conviverci. Mi aspettavo che oggi sarebbe stato complesso sorpassare, perchè anche se c'è un lungo rettilineo non avevo un buon feeling nel secondo settore. Sapevo che la gara sarebbe stata un disastro da quando abbiamo preso la decisione di partire dalla pitlane la scorsa notte", ha detto Hamilton a Sky Sport UK. "Nonostante la mia gara sia stata dura, George è riuscito a prendere il podio e dei punti preziosi per la squadra. Abbiamo anche ottenuto molti dati utili per il GP di Singapore. Credo che gli altri abbiano portato degli aggiornamenti e noi no. Arriveremo anche noi con delle novità, e spero ci ritroveremo a lottare davanti". 

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