Vowles: «Colapinto? Sono contento della scelta. Sta facendo davvero bene»

Franco Colapinto lo scorso fine settimana ha concluso solamente il suo terzo Gran Premio di Formula 1 della carriera, ma già fin dai primi giri fatti a Monza ha dimostrato di essere un ottimo pilota, tanto da far parlare di se in ottica 2025. Il boss della Williams James Vowles non ha però rimpianti nell'aver aspettato a promuovere l'argentino a pilota titolare della scuderia britannica, in quanto ritiene che non avrebbe ottenuto i risultati che sta ottenendo ora in F1 se fosse arrivato prima a questa sfida.

Franco ha impressionato tutti durante i suoi tre Gran Premi di F1 finora disputati. Ha completato una gara priva di errori finendo 12° al suo debutto a Monza, poi è entrato nella Q3 piazzandosi ottavo dietro al compagno di squadra Alex Albon nel Gran Premio dell'Azerbaijan e lo scorso fine settimana ha concluso di nuovo fuori dai punti a Singapore.

Prima del suo arrivo sulla griglia di partenza, le uniche altre esperienze del 21enne al volante di una vettura di F1 sono state nei test post-stagionali ad Abu Dhabi lo scorso anno e nelle FP1 del Gran Premio di Gran Bretagna, dove ha preso il posto di Logan Sargeant.

Come riportato la motorsport James Vowles parlando dell'argentino ha dichiarato: "Molto di quello che stavamo facendo con lui dietro le quinte lo stava preparando per questa opportunità. Silverstone è stata una delle prime volte in cui è salito in macchina e ha fatto chiaramente un passo avanti rispetto all'anno precedente ad Abu Dhabi. Ha fatto dei miglioramenti durante l'inverno e anche grazie alla Formula 2".

"Se avessimo fatto il cambio all'inizio dell'anno, non credo che si vedrebbe il Franco competitivo che vediamo oggi. Abbiamo fatto molta preparazione al simulatore e altre cose che lo hanno aiutato ad arrivare dov'è oggi".

Il britannico ha poi concluso dicendo: "Per quanto riguarda il rammarico, voglio dire, prendere la decisione di eliminare un pilota è una delle cose più difficili da fare nella mia posizione. E ho dovuto assicurarmi di avere ben chiaro che era la cosa giusta da fare. Secondo me, abbiamo migliorato la vettura e adesso abbiamo delle buone prestazioni in cui si possono segnare dei punti, è la giusta linea di demarcazione. Quindi, da questo punto di vista, sono contento".

“Sapevamo che Franco era veloce, per questo lo abbiamo messo in macchina, ma ci aspettavamo che ci mettesse più tempo a prendere velocità. A Monza è stato più o meno quello che mi aspettavo. Ma andare su una pista nuova, dove non si è mai stati prima, ed essere sul passo, davvero, nelle FP1, e anche dopo un incidente, tornare subito sul passo è una sfida, e lui è molto, molto bravo ad assorbire tutta la pressione che c'è sulle sue spalle e a fare il suo dovere".

"Ha fatto un lavoro straordinario. Si è buttato a capofitto, e da allora non ha fatto altro che nuotare. Sta facendo davvero bene. E fare centro nel secondo Grand Prix della tua vita, a pochi secondi da Alex, è straordinario".

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