"Questa stagione è da infarto, tra alti e bassi. Ma come sono belli gli alti", così ha detto Charles Leclerc via radio dopo la vittoria del Gran Premio di Monza. Semplici parole dette a caldo, ma che racchiudono esattamente quello che ha passato il monegasco nella sua SF-24 negli scorsi mesi: dopo un inizio scoppiettante è arrivata la tanto agognata vittoria al Gran Premio di Monaco, seguita poi da settimane di buio totale, dove la Rossa si era persa per un aggiornamento che non aveva funzionato. Punti preziosi lasciate alle rivali, che sembravano sempre più minacciose; ma dopo la pausa estiva la musica è cambiata ancora e la vettura è tornata competitiva, permettendo al monegasco di trionfare in Italia davanti al pubblico in visibilio.
"Monaco e Monza sono state due vittorie che ho sempre sognato, ma allo stesso tempo ho abbiamo avuto anche un periodo difficile, dove abbiamo fatto esperimenti con il set up, abbiamo studiato diversi comportamenti e la macchina era difficile da guidare. Noi non riuscivamo ad ottimizzare i weekend, ed è stato difficile uscire da quel momento no", ha raccontato Leclerc a The Race. "Così, guardando la stagione, gli alti erano veramente alti, e i bassi veramente bassi".
Con il Gran Premio di Singapore si è conclusa quella striscia di circuiti che la Ferrari aveva indicato come favorevole, e la lunga pausa autunnale sarà l'ultimo sprint prima di chiudere l'anno. Nessuno saprà come saranno le forze ad Austin, ma Leclerc è ancora pronto a lottare in una stagione che ritiene positiva, nonostante i risultati non lo mostrino: "Ci sono degli anni frustranti, perchè io faccio un ottimo lavoro ma da fuori sembra normale, con quei quinti o sesti posti che sono il massimo offerto dalla monoposto. Io mi sento migliore di anno in anno, di gara in gara, ma continuerò a lavorare su quello che non mi piace quando vedo i dati, sia sulla guida che sul mio approccio".
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