Non appena è arrivato il momento di dire la sua sui piloti più forti di sempre, è emersa la grande umiltà di chi ha già scritto pagine indelebili nella storia della Formula 1. Max Verstappen ha stilato la top 5 dei migliori piloti e, nonostante i suoi incredibili successi, si è auto escluso dalla lista.
Il pilota olandese ha scelto con cura i cinque nomi dei campioni più forti che, secondo il suo parere, hanno rivoluzionato il mondo della Formula 1 grazie al loro genio e talento.
L’incarnazione del pilota leggendario. Campione del mondo per sette volte, Schumacher ha dominato il panorama della Formula 1 negli anni 2000, stabilendo record su record che sembravano inarrivabili e rivoluzionando, in parte, anche il modo di intendere la preparazione atletica e tecnica di un pilota. Mentalità vincente e capacità di guidare oltre i limiti lo hanno reso un punto di riferimento assoluto per le generazioni a venire.
Il brasiliano, purtroppo scomparso tragicamente, è diventato per molti il simbolo del talento puro in quanto a macchine da corsa. La sua era una guida che sembrava puramente istintiva ma al tempo stesso calcolata al minimo dettaglio, che gli permetteva di interpretare le gare in modo quasi innaturale, rendendolo un mito immortale del motorsport.
Costanza e determinazione sono i tratti che rappresentano il pilota spagnolo, ancora oggi competitivo ai massimi livelli. Nonostante abbia conquistato “solo” due titoli mondiali, Alonso viene considerato uno tra i piloti più completi e intelligenti della storia. Ciò che lo ha reso un vero fuoriclasse è anche la sua capacità di adattamento nei confronti di macchine diverse, che lo ha sicuramente aiutato a sfornare quasi sempre prestazioni memorabili.
Il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton è uno di quei piloti che hanno riscritto la storia della Formula 1. E’ diventato un’icona, dentro e fuori la pista, grazie alla sua capacità di sfoderare performance di alto livello senza però rinunciare mai alle sue battaglie per l’uguaglianza sociale, sfruttando la propria figura mediatica.
Per raccontare l’essenza del pilota eroico, non c’è figura migliore dell’argentino, un riferimento per eccellenza delle origini della Formula 1. Fangio è stato capace di guidare in condizioni estreme e di conquistare ben cinque titoli mondiali in un’era in cui correre significava rischiare la vita ad ogni gara. Un pilota che con la sua maestria ha definito interamente la prima generazione della Formula 1.
Fa impressione non sentire il nome dello stesso Verstappen nonostante i numerosi successi già conquistati, tanto che ormai anche i siti di scommesse danno per scontata la sua vittoria quasi in ogni Gran Premio.
Oltre al pilota olandese, però, è giusto citare altri nomi per completare l’olimpo dei grandi esclusi, come Alain Prost, noto per la sua intelligenza tattica, Niki Lauda, simbolico per il suo coraggio, e Nigel Mansell, uno dei piloti più amati dal popolo britannico.
Ma la storia della Formula 1 insegna che non esistono classifiche definitive. Ogni generazione porta con sé nuovi talenti che ridefiniscono i concetti di velocità, tecnica e resistenza. Verstappen è già tra questi, e la sua vera grandezza sta proprio qui: nel riconoscere i meriti degli altri, senza perdere di vista i propri straordinari obiettivi.