Il weekend del Gran Premio di Cina è ufficialmente iniziato e mentre tutti i piloti sono in pista per disputare la loro unica sessione di prove libere in vista della qualifica Sprint che scatterà tra qualche ora, all'interno del paddock non si fa altro che parlare della nuova direttiva tecnica introdotta dalla FIA per arginare ancor di più il problema delle ali flessibili.
Mara Sangiorgio, in un'intervista per Sky Sport Italia, ha parlato con il direttore tecnico della Federazione Internazionale Nicholas Tombazis, il quale ha spiegato le motivazioni che hanno portato a questo repentino cambio delle regole, introdotto già dopo l'appuntamento di Melbourne. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Il greco ha dichiarato: "I team sanno bene che devono fare le ali molto rigide. Quest'anno abbiamo deciso di essere più restrittivi sull'ala anteriore con alcune modifiche che entreranno in vigore dal GP di Spagna, e anche sull'ala posteriore. È stato abbastanza chiaro già fin da subito che le misure prese per il posteriore non erano sufficienti, e per evitare che questa discussione continui ancora nei prossimi appuntamenti, abbiamo deciso di essere molto incisivi già da adesso".
Tombazis ha poi concluso il suo intervento dicendo: "L'origine di tutto è effettivamente quello del mini DRS. Il rapporto tra il profilo principale dell'ala e quello del flap in velocità cambiava, aprendosi e riducendo la resistenza. Questo era il motivo per cui alcuni team lo facevano. Per controllare il tutto, abbiamo installato delle telecamere sulle monoposto, e abbiamo visto che alcuni fenomeni non ci piacevano. Ecco perché abbiamo preso questa decisione".
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