La forza della McLaren passa dall'inversione negata: si guarda al lungo termine
La McLaren è stata criticata per non aver permesso ad Oscar Piastri di passare Lando Norris, andando così alla caccia di Verstappen. Con questa scelta, il team di Woking ha preferito guardare al lungo termine, massimizzando i risultati.

10/04/2025 19:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

La McLaren è andata via da Suzuka con l'importante consapevolezza di non potersi permettere passi falsi: la MCL39 gode senza dubbio di un vantaggio sulla concorrenza, ma un piccolo errore nel bilanciamento della monoposto può lasciare la porta aperta agli avversari, a patto che anche loro siano perfetti. E così in Giappone abbiamo assistito alla vittoria di Max Verstappen, poco impensierito dal team papaya che non aveva il ritmo per andare a prenderlo. O meglio, per un certo istante è sembrato che Oscar Piastri avesse il passo per superare Lando Norris e andare alla caccia del leader, ma la squadra non ha concesso il sorpasso; il pretesto era che l' australiano forse non avesse quei decimi necessari per attaccare sia il compagno di squadra come l'olandese. 

Quella che sembra una mancanza di competitività da parte del team di Woking, però, dimostra la sua carta più importante: l'abilità di guardare al lungo termine, più che mai preziosa in un calendario così ricco. La McLaren ha lasciato il paddock con un bottino di punti importanti e tutte le macchine intere; chi lo sa come sarebbe finito un eventuale duello tra Norris e Piastri, o tra Norris e Verstappen, che di certo non risparmia alcun centimetro. Inoltre, è importante sottolineare come il numero 4 sia ancora leader del Mondiale, nonostante il weekend perfetto di Max Verstappen. Per il britannico, essere superato dal suo rivale potrebbe essere un colpo psicologico non indifferente, mentre arrivare in Bahrain in vetta alla classifica è un'iniezione di adrenalina e sicurezza. 

Andrea Stella ha ripetuto più volte quanto sia importante muoversi a passi piccoli ma costanti, gli stessi che lo scorso anno hanno permesso alla McLaren di vincere il Trofeo Costruttori. In questa stagione il team sta usando il medesimo approccio, che potrebbe far infuriare chi vuole più azione in pista e sorpassi infuocati. Ma nel complicato scacchiere della Formula 1, ogni mossa deve essere accuratamente studiata. 

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