Buonasera e benvenuti alla quinta edizione del GP Arabia Saudita. Proprio nel giorno di Pasqua la Formula 1 scende in pista, in una gara dove i colpi di scena e le sorprese sono davvero dietro l'angolo. La redazione di Formula1.it vi fornisce un riepilogo dettagliato su cosa è avvenuto a Jeddah.
Allo spegnimento dei semafori, ottimo lo scatto di Oscar Piastri che avanza in prima posizione con Verstappen che, per cercare di superare l'australiano cerca un attacco al limite all'esterno di curva 1, andando lungo. Questo taglio di chicane porta Max nuovamente al comando, ma ci sarà da discutere se è opportuno restituire o meno la posizione.
Nel frattempo nel centro gruppo avviene un incidente tra Gasly e Tsunoda, con il francese che sbatte pesantemente con il muro. Il pilota è ok ma la sua gara finisce qui. Il nipponico invece riesce ad andare ai box ma i danni alla RB21 non gli consentono di continuare la gara; ritiro anche per lui. La Safety Car rientra per permettere ai commisari la rimozione in sicurezza dell'Alpine. In casa Ferrari è ottimo lo spunto di Hamilton che sale in sesta posizione; Norris guadagna due posizioni visto lo scontro tra Gasly e Tsunoda.
La ripartenza avviene al terzo giro, con i piloti che rimangono nelle loro posizioni. Nel frattempo arriva la comunicazione ai danni di Verstappen, che deve scontare 5 secondi di penalità per l'episodio al via con Piastri. Nelle retrovie è stato ottimo l'avvio di Hadjar che dalla quattordicesima posizione è riuscito a risalire in decima. Per quanto riguarda la scelta delle mescole, la maggior parte dei piloti ha scelto di optare per gomma media, ad eccezione di Norris, Hadjar, Stroll, Hulkenberg, Doohan,Ocon e Bortoleto con gomma hard.
Nel frattempo per Lando Norris è tempo di recuperare le posizioni per risalire ai vertici: dal giro 13 al 15 è stato protagonista di una mini lotta con Lewis Hamilton, con gioco di sorpassi tra i due tra la ventisettesima curva e il rettilineo principale. Il pilota #4 riesce a completare il sorpasso, salendo in sesta posizione. Il prossimo avversario è Antonelli, cui gap si assottiglia in pochissimi giri. L'attacco di Norris sull'italiano avviene all'inizio del giro 19, salendo così in quinta posizione.
Oscar Piastri viene chiamato ad effettuare la sosta, montando gomma hard. Esce sesto, davanti a Sainz. Ottima chiamata da parte della McLaren che ha permesso all'australiano di poter uscire davanti allo spagnolo ed evitando così il traffico. Allo stesso giro entra ai box anche Antonelli.
Al giro successivo entra Russell e al ventidue è tempo della sosta per Verstappen che deve scontare la penalità di cinque secondi. L'olandese, nonostante sia stato autore di numerosi run veloci, non riesce a stare davanti a Piastri. Al giro 25/50 la situazione vede Leclerc leader, seguito da: Norris, Piastri, Verstappen, Russell, Hadjar, Antonelli, Hamilton, Stroll e Hulkenberg.
Il pilota #44 ha sofferto notevolmete col primo stint di mescole a differenza di Leclerc che, nella sua fase da leader (dal giro 25 al 30) è stato autore di ottimi tempi. Pensate che rispetto a Max Verstappen ( che ha già eseguito la sua sosta) era più "lento" di soli due decimi. Grandissimo stint per il monegasco, con tempi davvero costanti. Al trentesimo giro è tempo di pit-stop. Gomma dura per il #16 che esce in quinta posizione, a tre secondi da Russell.
I tempi di Leclerc dopo la sosta sono costanti sul 1'39''4, quest'ultimi gli permettono di colmare il gap col pilota #63 in pochi giri, arrivando al trentasettesimo giro sotto il secondo. Il sorpasso del monegasco arriva al giro successivo nel rettilineo, chiudendo l'azione ai danni dell'inglese in curva 1. Nel frattempo Norris ha compiuto la sua sosta (al giro 34), scalando dalla seconda alla quinta posizione. Il pilota Papaya non perde molto tempo a colmare il divario con Russell, riuscendo a sopravanzarlo al 41° giro.
Giro 45/50: Alle spalle di Hamilton, c'è una lotta interessante tra Sainz, Albon e Hadjar per l'ottava posizione. Ottima la gara del trio, soprattutto di Sainz che per la prima volta è autore di una gara costante. Allo loro spalle Lawson e Alonso. Fatica invece per i due Haas, che stavolta sono più lontani dalla zona punti (Bearman tredicesimo e Ocon quattordicesimo). Seguono le due Sauber. Ultimo invece Doohan, che guida in solitaria la sua gara.
Ultimi giri da cardiopalma per Charles Leclerc che, con le unghie e con i denti, cerca di tenersi quello che sarebbe il suo primo podio stagionale. Il divario con Norris è davvero ridotto (su un secondo e mezzo). I doppiati non aiutano nell'impresa, creando un gap altalenante tra i due contendenti al podio. Con il fiato sospeso per la lotta per il podio, l'ultimo giro fa da capolino a Jeddah, con Oscar Piastri si aggiudica la seconda vittoria stagionale, che gli permette di diventare il nuovo leader del mondiale.
Secondo Verstappen, terzo un grandissimo Leclerc che riesce a tenere dietro Lando Norris, dando un segnale di speranza a sè stesso, alla squadra, e ai tifosi. Di seguito vi riportiamo la classifica completa del GP Arabia Saudita.
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