10/06/2001 Tempo di lettura: 5 minuti
Strepitosa vittoria di Ralf Schumacher in Canada, sul circuito Gilles Villeneuve. Il tedesco ha condotto uno stupendo quanto mozzafiato duello con il fratellone Michael, che non ha retto (forse per evitare rischi inutili) agli attacchi del pilota Williams. Si comincia con la partenza, che non vede (a differenza delle passate edizioni) errori particolari o spettacolari incidenti, e con un Ralf che tenta di passare subito il fratello, il quale, a sua volta, chiude la traiettoria e difende alla perfezione la sua prima posizione. Entrambi i piloti stanno incollati, non andando mai oltre i tre, massimo cinque secondi di distacco, mentre, più dietro, Barrichello spinge con una vettura leggerissima, ma, dopo aver compiuto spettacolari quanto facili sorpassi su Trulli e su Coulthard, si trova ad effettuare un indesiderato testacoda, molto probabilmente avvenuto a causa di un errore del pilota stesso nella gestione dei complessi sistemi elettronici. Come se non bastasse, Rubens, che è, a causa del testacoda, quattordicesimo, mentre è dietro Montoya, si fa trascinare da un errore grave del pilota colombiano: Juan Pablo compie lo stesso sbaglio di Montecarlo, colpisce il vicinissimo guard-rail, ed è la fine della sua gara; Barrichello gli sta molto vicino, e, influenzato dalla sua improvvisa uscita, perde anch’egli il controllo della sua Ferrari numero 2. Un vero peccato e tanta sfortuna per il brasiliano. Verso metà gara avviene l’ennesimo ritiro di Villeneuve sul circuito di casa, con un’enorme delusione da parte dei suoi tifosi e della sua scuderia; subito dopo, c’è anche il ritiro di Panis, con una grandissima rabbia dei meccanici Bar, dopo la splendida gara che stava conducendo il pilota francese. Grosso quantitativo di sfortuna anche in questo caso. Poi, dopo la metà della gara, vi è la fase dei pit-stop, che creano non pochi problemi a Michael Schumacher, poiché la Ferrari non ha un serbatoio molto capiente, quindi, considerando anche i consumi, si è trovata a dover far rientrare il tedesco almeno sei giri prima del fratello, e quando si lotta in un Gran Premio come quello di Montreal, chi entra prima non può vincere la competizione, sempre che non accada un miracolo. Successivamente entra Ralf, che, nel frattempo, ha fatto ciò che al fratello riesce sempre bene: ha spinto moltissimo, come un dannato (del resto, il Dna è quello), riuscendo a coprirsi le spalle con una gran manciata di secondi di vantaggio, quelli che gli hanno permesso di tagliare per primo il traguardo del Gran Premio del Canada edizione 2001. Però non è mancata un po’ di fortuna anche alla Ferrari: Coulthard si è ritirato a tredici giri dalla fine, consentendo al rivale in classifica piloti, Michael Schumacher, di allungare di ben diciotto punti il suo vantaggio. Diciotto punti che, nel complesso, sono fondamentali per porre le basi di un Mondiale vinto. Finalmente Hakkinen torna sul podio, con la terza posizione, mentre è stata assolutamente lodevole la quarta posizione finale di Kimi Raikkonen, che si sta rivelando, nonostante sia poca l’esperienza automobilistica in generale ed in F1 nello specifico, essere un futuro campione. Quinto Jean Alesi, con una Prost, che, dopo il punticino di Montecarlo, sta vivendo un periodo davvero prospero, mentre De La Rosa, ha salvato, per certi aspetti, le sorti della Jaguar, con la sesta posizione. Ottimo Zonta, che è giunto settimo (ricordiamo che ha sostituito Frentzen, che aveva dato forfait già subito dopo le prove libere). Peccato per Fisichella, che ha spezzato la serie di buoni risultati ottenuti qui in Canada, a causa di un contatto più che ravvicinato nelle prime fasi di gara con il compagno Button, che, in pratica, gli ha distrutto una sospensione: a quel punto il ritiro è stato inevitabile, in quanto il danno era troppo grave per essere riparato o contenuto. Mentre l’inglesino è stato punito con uno stop and go di dieci secondi. Il prossimo appuntamento è al Nurburgring, circuito dove la Ferrari vinse l’anno passato… E se accadesse anche quest’anno, con un eventuale problema di David Coulthard, le cose potrebbero diventare serie per la McLaren, che potrebbe anche essere attaccata in modo deciso da questa sorprendente Williams e da questo fenomenale motore Bmw, senza dimenticare la grande importanza delle Michelin.

Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio del Canada 2001