Bortoleto lancia la sfida a Verstappen: «Vorrei correre al suo fianco ma...»

Max Verstappen è un pilota "scomodo" da avere all'interno dello stesso box, perché in pista impone sempre il suo ritmo eclissando i propri compagni di squadra. Lo sanno bene Daniel Ricciardo, Alex Albon, Sergio Perez, Liam Lawson e l'attuale secondo pilota del team Yuki Tsunoda. Sulla griglia di partenza però ci sono anche nomi che vorrebbero misurarsi con l'olandese a parità di macchina, uno su tutti il rookie Gabriel Bortoleto.

Il brasiliano ha stretto una forte amicizia con il pilota della Red Bull grazie alla loro comune passione per i videogiochi e i simulatori di guida, e Verstappen è diventato una fonte fondamentale di consigli durante la stagione da rookie del campione di F2. Insieme al giovane pilota della Williams Luke Browning, i due hanno trasmesso in streaming mentre giocavano al videogioco Call of Duty alla vigilia del recente Gran Premio d'Italia.

Intervistato da racingnews365, il brasiliano ha rivelato che gli piacerebbe correre al fianco dell'olandese in futuro, ma solo ad una condizione. Bortoleto infatti vorrebbe vedere Verstappen con in dosso i colori della Sauber, cosciente del valore che porterebbe al team.

"Beh, forse un giorno verrà alla Audi", ha risposto Bortoleto durante un suo intervento. "Come amico e tutto il resto, lavoriamo molto bene insieme. Mi aiuta molto. Credo davvero che possa essere un ottimo compagno di squadra, nel senso che quando avremo una squadra e la riuniremo, lui sarà fondamentale. Non ha vinto quattro titoli perché è stato fortunato. Li ha vinti perché era in una squadra che, quando è arrivato, non era da campionato mondiale, e poi l'ha costruita insieme a loro portandoli alla vittoria".

"Credo che lavorare insieme non sarebbe una cattiva idea. Ma ripeto, dovrà essere lui a venire in Audi, io sono felice dove sono e sono molto soddisfatto del progetto che abbiamo".

Approfondendo il discorso legato al loro rapporto, il pilota brasiliano ha spiegato come Max lo aiuti a crescere, rivelando anche come il 27enne spesso gli offra spontaneamente dei suggerimenti: "Penso di stare imparando tanto. Corriamo spesso insieme al simulatore e ci alleniamo molto. Direi che questo è sempre utile: mi da sempre consigli riguardo le curve e sulle cose a cui dovrei prestare attenzione".

"È un quattro volte campione del mondo, e ha ottenuto grandi risultati nella sua carriera. Sono davvero felice di avere qualcuno come lui che mi aiuta così tanto, perché a volte non devo nemmeno chiedere.  Alla fine dei conti non ha alcun interesse. Non lavora con me in alcun senso, ma mi aiuta spontaneamente. Sono molto grato di questo".

Bortoleto ha poi concluso il suo intervento dicendo: "Ho sempre detto chiaramente che per me lui è il numero uno della Formula 1 e ammiro molto quello che ha fatto e sta facendo in questo sport".

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