13/06/2001
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La Toyota è andata, dopo la tre giorni di Imola, a Monza, per provare nuove soluzioni e per raccogliere numerose informazioni sulle piste veloci, tra le quali quella lombarda è una delle più adatte allo scopo del team giapponese. Stiamo parlando del primo giorno di test sul circuito monzese, che è stato lunedì 11 giugno. Come vi avevamo anticipato, le prove della suddetta squadra sono state particolarmente private, nel senso che l’accesso alle tribune non è stato consentito a nessuno e per nessuna ragione, segno che la riservatezza degli uomini Toyota è davvero grande, soprattutto in questa fase, piuttosto difficile e critica, anche per via dei risultati molto poco esaltanti. Anzi, sarebbe il caso di definirli tragici, se si considera che la vettura sviluppata è di moltissimi secondi indietro rispetto alle attuali F1 (parliamo di qualcosa come più di quindici secondi, il che è gravissimo: sono standard impossibili per sfidare le altre scuderie, anche quelle minori, che non siano Ferrari, McLaren o Williams). Tornando al discorso dei suddetti test, McNish è sceso in pista ieri, per questo fatidico primo giorno a Monza, soltanto che è dovuto rientrare quanto prima ai box a causa di un guasto al cambio, che ha, in parole povere, fermato tutto il programma della giornata. Si continua il 12 ed il 13 giugno. In quest’ultimo giorno prenderà parte alla sessione di prove private anche Mika Salo, finalmente in forma dopo il tremendo schianto di qualche mese fa. Il programma di sviluppo del team in questione prevede test sul motore e sull’aerodinamica.