Albon sostiene Tsunoda ma avverte: accanto a lui il migliore di sempre
27/09/2025 07:15:00 Tempo di lettura: 4 minuti

La Red Bull è storicamente la scuderia più "trita piloti" del circus. Lo è stata in parte nei primi anni del dominio Vettel, lo è ancor di più da quando al volante delle monoposto di Milton Keynes c'è Max Verstappen. Il ruolo di secondo pilota è diventato un incubo che ha anche rovinato alcune carriere.

Alex Albon è tra i piloti ad aver assaggiato questa ricetta: ha debuttato in F1 con la Toro Rosso nel 2019 al fianco di Daniil Kvyat, ha sostituito Pierre Gasly a metà stagione nella scuderia maggiore, ha mantenuto il suo posto alla Red Bull nel 2020, ma è stato retrocesso al ruolo di pilota collaudatore nel 2021, quando è stato sostituito da Sergio Perez.

Storia molto simile a quella di Tsunoda: anche lui ha debuttato nella scuderia minore, ha sostituito il debuttante Liam Lawson alla Red Bull dopo solo due gare di questa stagione e ora rischia di perdere il posto per il 2026, con Hadjar pronto ad affiancare Verstappen.

Albon, dopo essere stato allontanato dalla Red Bull, ha trovato stabilità e consistenza in Williams, dimostrando di meritare ampiamente un posto in F1. Forte della sua esperienza ha spesso commentato la situazione di chi si è alternato come seconda guida in Red Bull, e ultimamente ha anche stretto una buona amicizia con Yuki Tsunoda, al quale non ha lesinato consigli.

Lo capisco perfettamente”, ha spiegato Albon nel podcast Chequered Flag della BBC riferendosi a Tsunoda.

"Quando ero alla Red Bull, sono entrato a far parte del team sei mesi dopo aver iniziato la mia carriera in Formula 1. Col senno di poi mi sono reso conto che mi trovavo in una situazione difficile, perché avevo una macchina con cui non mi sentivo a mio agio e non sapevo come uscirne, non avevo l'esperienza necessaria."

 

L'insostenibile paragone con il "migliore di sempre"

Yuki, con il suo carattere così particolare, ha conquistato rapidamente la simpatia di tutti, dentro e fuori dal paddock, e con Alex ha stretto un bel rapporto di amicizia che ovviamente ha portato a tanti confronti e consigli:

Lo capisco e provo gli stessi sentimenti. Parlo molto con Yuki e cerco di aiutarlo in ogni modo possibile. Abbiamo un ottimo rapporto e voglio davvero bene a Yuki. Ma è difficile. Penso che dall'altra parte del garage ci sia probabilmente il miglior pilota che abbia mai guidato una vettura di Formula 1. So che è un'affermazione importante, ma lo penso davvero. È in grado di guidare una vettura che non è comoda da guidare e penso che riesca a nascondere molti problemi, ed è chiaramente lui quello che sa guidarla”.

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Yuki ha ancora sette gare per dimostrare il suo valore, ed anche se nelle ultime si è avvicinato alle prestazioni di Max i rusultati non sono ancora all'altezza delle aspettative, anche perché nel frattempo sia Lawson che Hadjar stanno facendo molto bene con la Racing Bulls e il team non vede l'ora di portatore in F1 un altro giovane talento, Arvid Lindblad, nel tentativo di trovare un concreto sostituto a Max Verstappen, sempre più tentato dalle sirene argentate Mercedes.

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