La F1 rinnova il sostegno alla F1 Academy. Floersch critica: «Finto interesse»
14/11/2025 13:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Nelle ultime ore, la Formula 1 ha annunciato che sosterrà la F1 Academy anche nei prossimi anni; persino la Cadillac, che deve ancora debuttare, ha mostrato la sua intenzione di aderire al progetto. L'accordo, iniziato nel 2024, prevede che ogni team sponsorizzi e finanzi la carriera di una giovane promettente per un anno nella categoria, prendendola anche nei ranghi delle junior academy. Inoltre, è stato introdotta una modifica al regolamento: una pilota potrà restare anche per 3 anni nella serie minore, qualora si dimostri talentuosa, invece di 2, il limite attuale. 

L'attacco di Sophia Floersch

La F1 rinnova il sostegno alla F1 Academy. Floersch critica: «Finto interesse»

"L'impegno a lungo termine delle squadre manda un messaggio forte sul futuro della F1 Academy. Non siamo solo una piattaforma per la generazione presente, ma vogliamo essere un trampolino di lancio per chi verrà un domani", ha spiegato Susie Wolff. "Siamo continuamente impressionate dal numero di talenti che escono dal mondo dei kart, e siamo incoraggiate dalla loro crescita. Vogliamo creare una piattaforma che potenzi il carattere di ognuna, dando anche l'opportunità di restare per più stagioni e dimostrare il potenziale. Resteremo comunque alla ricerca dei talenti migliori". 

Tuttavia, nelle stesse ore, Sophia Floersch ha lanciato sui social il messaggio con il suo tradizionale punto di vista, ovvero quello di avere un sistema misto. Come è successo nella sua carriera, lei è forte sostenitrice di avere ragazze nelle stesse categorie degli uomini, e farle lottare alla pari. "Non voglio nulla di diverso, voglio le stesse opportunità e una competizione uguale. Quello che conta non è il genere, ma la preparazione, l'esperienza e la performance. Quando ci viene data la stessa occasione possiamo dimostrare cosa è possibile", si legge in un post sui social. 

In risposta è arrivato Damon Hill, il quale ha sottolineato che "Questo è l'atteggiamento giusto, l'unico modo è mischiare, ma le formule solo al femminile aiutano, perché invitano le giovani a dare al motorsport una chance. Serve un pool più grande per trovare il talento che salta fuori". Al che, Sophia Floersch si è scagliata con un messaggio duro, che rispecchia la realtà di molte atlete, relegate in altre formule minori anzichè promosse in F3 o F2: "Non c'è più supporto, il sistema ha chiuso ogni percorso. La Formula 1 non ha interesse ad avere donne nella vera competizione, i maschi vendono benissimo. L'immagine dell'eroe resta viva, non c'è la pressione per l'uguaglianza. Ti indirizzano a una categoria minore e pensano di avere la soluzione". 

Foto copertina x.com

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