Poche ore fa, il team italiano Prema Racing ha reso noto che Sebastian Montoya continuerà la sua collaborazione con la squadra veneta nel team nel Campionato FIA Formula 2 2026. Sarà dunque lui ad affiancare lo spagnolo Mari Boya, già precedentemente annunciato.
Dopo una stagione positiva da rookie, il ventenne colombiano-americano cercherà di capitalizzare i progressi compiuti quest'anno e di compiere ulteriori passi avanti in termini di competitività.
Montoya è entrato a far parte della Prema per il suo debutto europeo nel 2020 e ha rapidamente dimostrato il suo potenziale nel Campionato Italiano di Formula 4, conquistando il quarto posto nella serie l'anno successivo. È rimasto sotto l'egida del team di Rosin per la Formula Regional, dove ha ottenuto due vittorie nella serie mediorientale, prima di disputare il campionato europeo.
Nel 2022 ha poi debuttato nella FIA Formula 3 e ha avuto un periodo promettente nella serie, gareggiando nelle due stagioni successive. Inoltre, ha avuto la possibilità di debuttare nelle gare automobilistiche con risultati impressionanti.
Tornato in Prema per la stagione 2025 della FIA Formula 2, ha imparato a conoscere la nuova e impegnativa vettura all'inizio dell'anno, prima di conquistare tre podi e salire nella top 10 della classifica piloti.
Rene Rosin, team principal della scuderia Prema, dopo l'annuncio ha dichiarato: "Siamo entusiasti di avere Sebastian nuovamente con noi nel 2026. Abbiamo fiducia nel suo potenziale e, vista la velocità che ha dimostrato finora quest'anno, non vediamo l'ora di vederlo gareggiare con maggiore esperienza alle spalle. Quest'anno ha dimostrato la sua capacità di imparare e progredire anche in un ambiente così impegnativo come quello della FIA Formula 2, dimostrandosi un ottimo giocatore di squadra sotto tutti i punti di vista".
Sebastian Montoya ha poi aggiunto: "Sono davvero felice di essere di nuovo con il team nel 2026. Penso che il lavoro che abbiamo fatto quest'anno sia stato incredibile, abbiamo avuto alti e bassi, ma la cosa più importante è stato il processo di apprendimento e il modo in cui ci siamo uniti. Il lavoro si combina molto bene e, alla fine, abbiamo tutti un unico obiettivo. Penso che l'atteggiamento mentale per il prossimo anno sia semplicemente quello di tenere la testa bassa, continuare a spingere e vedere cosa succede".
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