Neanche il tempo di riprendersi dallo stress del Gran Premio d’Europa della scorsa domenica, e gli uomini che mandano avanti lo spettacolare quanto tecnologico mondo del Circus si trovano nuovamente ai paddock per lavorare come matti. I dispetti del calendario Fia non si vedevano da un bel po’ di tempo, ad essere sinceri: qualcosa come più di un anno, poiché nel 2000 vi sono state soltanto pause di due settimane tra una competizione e quella successiva. Ed eccoci, quindi, sul tracciato di Magny Cours, in Francia. Le condizioni del venerdì, ovvero di questa giornata, dal punto di vista meteorologico, sono state ottimali: buone temperature, per la gioia delle Michelin, le quali, però, non hanno saputo sfruttare al meglio queste condizioni. Inizialmente, mentre girava Ralf Schumacher, il distacco di quest’ultimo dal fratello Michael era abbastanza grande: più di un secondo e mezzo. Ma, come sempre, le prove libere, specie quelle del venerdì, si corrono con una pista poco gommata, ci si comincia a fare un’idea di come andrà il fine settimana, ma nulla è definitivo: c’è chi, come la Ferrari oggi, si prepara, durante queste sessioni, per la gara, accumulando dati che sono molto importanti (Schumacher oggi ha condotto la sua Rossa per oltre quaranta giri!); c’è chi, invece, è meno previdente, ma cerca di fare ottimi tempi per le qualifiche: è il caso di Coulthard. Infatti lo scozzese si è classificato primo, con un tempo che è andato sotto il muro del minuto e quindici secondi. In parole povere, si è già frantumato il tempo della pole position dello scorso anno. Incredibile, per certi aspetti, ma, se consideriamo che quasi tutti i precedenti record degli altri tracciati sono stati polverizzati in pochissimo tempo, non c’è da meravigliarsi troppo. Secondo tempo per Irvine, abbastanza deciso durante le prove libere di ogni Gran Premio, con la sua Jaguar non in ottima forma. Terzo il campione del mondo nel 1997, ovvero Jacques Villeneuve. Hakkinen ha ottenuto il quarto miglior crono, seguito da un poco convincente Ralf Schumacher (anche se domani ne vedremo delle belle, ne sono convinto) e dal compagno di squadra di quest’ultimo, ovvero il “bollente” Juan Pablo Montoya. Soltanto settimo il crono di Michael Schumacher, non molto aggressivo, ma, ripetiamo, si è trattato di prove libere; nelle prove di qualificazione ci sarà qualche decisivo cambiamento rispetto a questa giornata. Addirittura decimo Barrichello, certamente non in gran forma, come ci ha abituato in questi ultimi Gran Premi. Come sempre, malissimo le Benetton, in perenne crisi, nonostante la piccola ripresa di Fisichella al Nurburgring. Button, infatti, si è piazzato diciassettesimo, mentre il nostro Giancarlo ventesimo! Ultime le due Minardi, di sicuro in crisi con le prestazioni. In gara, così come in qualifica, saranno i primi tre team a giocarsi le prime, importantissime, posizioni. Ed oggi non si è vista nessuna super-prestazione da parte delle coperture francesi, eccetto il secondo posto di Eddie e le due Williams, un po’ più dietro. Segno che la lotta tra i giapponesi ed i francesi (che qui, tra l’altro, non possono fare cattiva figura, poiché corrono in casa) sarà bene o male ad armi pari. Non va nascosta una certa preoccupazione da parte della Bridgestone, che è consapevole delle grandi capacità dei rivali, i quali conoscono molto bene il tracciato di casa. La Ferrari, se non si “risveglierà” domani, potrebbe ottenere risultati scadenti, anche se un settimo ed un decimo posto al venerdì non devono preoccupare troppo, per via delle motivazioni sopra esposte. La McLaren è super-motivata, in quanto da un lato vi è la foga di David Coulthard, che sente il titolo allontanarsi, dall’altro vi è un Hakkinen in netta ripresa, e che potrebbe essere in grado di sorprendere di domenica. La Williams, se ci sarà molto caldo, saprà approfittare delle circostanze, e Ralf Schumacher cercherà di non farsi scappare una potenziale vittoria. L’appuntamento a domani, con le prove libere del sabato, che potrebbero dare indicazioni importanti, e con le qualifiche, che ci faranno già immaginare la classifica dell’ordine d’arrivo di dopodomani. Buon divertimento a tutti!
Le posizioni della scorsa edizione:
1- David Coulthard (McLaren), 72 giri pari a 306,075 km in 1h38’05’’538
2- Mika Hakkinen (McLaren)
3- Rubens Barrichello (Ferrari)
4- Jacques Villeneuve (Bar)
5- Ralf Schumacher (Williams)
6- Jarno Trulli (Jordan)
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