Ancora una volta assisteremo ad una partenza in prima fila dei fratelli Schumacher, ma con un cambiamento di programma: Ralf sarà davanti a Michael. Ciò potrebbe significare molto per la Williams, che ha dimostrato di saperci fare sul tracciato di Magny Cours, in particolar modo nel primo settore, lì dove è importante avere un’ottima velocità di punta, cosa che, come già sappiamo abbastanza bene, alla scuderia di Grove non manca di certo. Un altro dato interessante riguarda le Michelin: si sono (ovviamente) trovate bene in patria, soprattutto in quanto il caldo non è mancato, anzi… Il tempone della vettura di Ralf è il seguente: 1’12’’989. In parole povere, traducendo in italiano il linguaggio dei tempi record, è stato frantumato quello precedente di Mansell, ottenuto nel 1992. Queste F1 attuali vanno maledettamente veloci, nonostante (scusate se insisto su questo punto) la Fia abbia effettuato un tentativo di frenare questi bolidi. Coulthard ha ottenuto, in extremis, il terzo tempo, ovvero la salvezza; in alternativa, sarebbe dovuto partire un po’ più indietro, e, nelle sue condizioni in classifica piloti, non sarebbe stato affatto un buon risultato. Segue Hakkinen, finalmente tornato tra i primi “fantastici quattro”. Ha sorpreso l’ottima prestazione del nostro Jarno Trulli: con una Jordan un po’ nei guai, è riuscito ad andare più forte di piloti considerati migliori. Infatti Montoya si è classificato sesto, seguito da un altrettanto competitivo Frentzen, e da un sempre meno convincente Barrichello. Con questo dubbio non voglio essere polemico, né dare addosso al brasiliano: la Ferrari ha fatto bene a confermarlo per l’anno prossimo? Vedremo, la stagione è lunga. Nono un Heidfeld abbastanza aggressivo: segno che la Sauber sa dare filo da torcere ai concorrenti. Seguono le due Bar di Villeneuve e Panis, rispettivamente in decima ed undicesima posizione. In tal modo si è rispettato in parte il grande desiderio di Pollock: la speranza che le sue vetture potessero rientrare tra i primi dieci nello schieramento di partenza. Successivamente troviamo Eddie Irvine. Ed al tredicesimo posto Kimi Raikkonen, che, nelle prove libere di stamani, ha entusiasmato, con tempi non eccellenti, ma quasi. Seguono De La Rosa, Burti, ed un Fisichella naufrago nel mare delle difficoltà Benetton, che, stavolta, sono state in parte superate. Button diciassettesimo, Verstappen diciottesimo, ed Alesi, poco fortunato, diciannovesimo: un pilota di così grande talento ed esperienza non meritava di ottenere risultati così bassi. Può essere che si tratti di un momento di crisi, soprattutto da parte della squadra. Speriamo che passi in fretta. Seguono, a chiudere la griglia di partenza del Gran Premio di Francia edizione 2001, Bernoldi e le due Minardi, rispettivamente di Alonso e Marques. Come sempre, l’appuntamento più esaltante è per domani, quando, alle 14:00, partirà l’infuocata competizione di Magny Cours. Ed anche stavolta ne vedremo delle belle, specie in partenza, se consideriamo quella di sei giorni fa al Nurburgring…
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