Attualmente i fornitori di propulsori in F1 sono quattro:
Ferrari, Renault, Mercedes e Cosworth. I team, come sappiamo, sono undici. Dall’anno prossimo si passerà, come noto, ai V6 turbo (mentre attualmente si usano V8 aspirati basati su progetti “congelati” dall’ormai lontano 2006). Cosworth, visto lo sviluppo e le ingenti risorse economiche che la progettazione (e la realizzazione) dei nuovi motori richiede, si è ritirata dal campo. Resteranno quindi
Ferrari, Renault e Mercedes a dividersi il compito di fornire i motori alla F1. Per lo meno, nel 2014. Perché nel 2015, come abbiamo già pubblicato altrove, la Honda farà il suo ritorno in F1 in grande stile con la
McLaren, ricreando quell’accoppiata da brivido che gli appassionati ricordano bene (i tempi dell’indimenticabile
Senna). Tornando al 2014, stanno per essere siglati dei nuovi accordi tra
scuderie e motoristi: la
Williams dovrebbe adottare i motori Mercedes e la
Toro Rosso i Renault (attualmente le due squadre usano rispettivamente motori Renault e
Ferrari). La Casa di Maranello però compenserà la “perdita” fornendo proprio la
Marussia, orfana dei Cosworth come detto prima. In tal modo Mercedes salirà a quattro team motorizzati (quelli attuali più
Williams), esattamente quanti ne ha (e ne avrà l’anno prossimo) la Renault (quelli attuali più
Toro Rosso invece di
Williams). La
Ferrari resterà a tre (quelli attuali più la
Marussia al posto della
Toro Rosso). La cosa curiosa è che i propulsori più “economici” sono proprio i
Ferrari, contro i più costosi che sono i Renault. In mezzo c’è la Mercedes.