21/06/2013 22:03:41 Tempo di lettura: 1 minuti

In una bolla di sapone. E’ così che, sinteticamente, potremmo riassumere in modo efficace il giudizio del Tribunale Internazionale Fia riguardo il caso Mercedes & Pirelli (i test proibiti svolti dal team a maggio). Sia la squadra tedesca che il produttore di gomme italiano se la sono cavata con un’ammonizione (praticamente sono usciti tutti “illesi” i responsabili di questa vicenda). Mercedes, in particolare, sconterà la pena di non poter partecipare ai test per i giovani piloti in programma a luglio. Un danno molto lieve, considerata l’entità dell’infrazione che in realtà è stata commessa. Un epilogo incredibilmente pacifico per un team che ha partecipato da solo a un test potenzialmente importantissimo e formalmente illegale, con entrambi i piloti ufficiali e soprattutto con l’intenzione di celare assolutamente l’identità dei driver in pista (tramite l’uso di caschi monocromatici). Una vittoria politica in un contesto dove diventa imperativo avere regole chiare, tassative e molto più polso da parte della Federazione. La cui immagine, a nostro avviso, non ne esce granchè bene (ancora una volta). Tra una settimana si scende in pista a Silverstone per le libere.