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Formula1 senza anima, Webber penalizzato
23/09/2013 11:37:16
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Mark Webber sarà penalizzato di 10 posizioni in griglia nel prossimo Gp di Corea a causa del "passaggio" preso sulla Ferrari di Alonso alla fine del Gp di Singapore.
La Red Bull di Webber si era fermata a poche curve dalla fine quando era in quinta posizione così Alonso, sicuramente solidale con lo sfortunato collega, dopo aver tagliato il traguardo e durante il giro di rientro si è fermato in corrispondenza della curva 7 ed ha "caricato" Webber su un lato della sua Ferrari.
Diciamoci la verità, uno dei momenti più simpatici ed "interessanti" di un Gp noiosamente dominato da Sebastian Vettel su un circuito su cui tra l'altro è praticamente impossibile effettuare sorpassi.
Siamo alle solite. Un regolamento sportivo carente ma soprattutto una discutibile discrezionalità dei commissari sportivi hanno nuovamente fatto storcere il naso a tutti gli appassionati di questo sport.
Dopo un "rimprovero" ufficiale ad entrambi i piloti è arrivata anche la penalizzazione per Webber, reo di aver violato l'articolo 30.9 ("entrare in pista senza il permesso del commissario tra l'inizio del giro di formazione e il momento in cui l'ultima vettura entra nel parco chiuso"). Essendo il terzo rimprovero in questa stagione per il pilota Red Bull è scattata la penalizzazione (i precedenti episodi in Bahrain - scontro con Rosberg - ed in Canada - ignorate le bandiere gialle).
Se è vero che la manovra di Alonso non è stata delle più sicure (alcune monoposto hanno in efffeti dovuto scansarlo) è anche vero che questo sport sta lentamente perdendo ogni aspetto umano e passionale. A cosa si sarebbe ridotta la sfida tra Hunt e Lauda con questo regolamento? Cosa si ricorderebbe degli anni in cui Prost, Senna e Mansell se le davano di santa ragione? Sia le modalità che l'asprità delle penalizzazioni sono fortemente discutibili, ed i team lo sanno bene avendo preparato un documento per richiedere sostanziali modifiche regolamentari in tal senso.
Allego una foto di Sutton che ricorda tanti bei momenti come quelli che oggi sono oggetto di "rimproveri" e penalizzazioni.
