Tetto di spesa per le scuderie
14/01/2014 15:37:12 Tempo di lettura: 3 minuti

I team di Formula 1 sono stati chiamati ad un incontro al vertice con la FIA a Ginevra il 22 gennaio per cercare di fare progressi nell'elaborazione del futuro regolamento che include un più rigido tetto di spesa e che dovrebbe garantire la sopravvivenza delle scuderie "minori" e quindi di tutto lo sport.
Alla fine della scorsa stagione i massimi dirigenti della F1 e degli organi di controllo del motorsport si erano riuniti per promuovere provvisoriamente una regolamentazione dei costi valido già per il 2015 e da sottoporre all'approvazione delle scuderie.
La speranza è di raggiungere ad un accordo entro giugno di quest'anno ed è per questo che la FIA sta spingendo per trovare le giuste soluzioni ed inquadrare correttamente gli ambiti sul quale imporre i limiti di spesa.
Trovare un accordo sulla portata di questo tetto di spesa che piaccia a tutte le squadre non sarà però facile, perché se i limiti sono troppo alti per soddisfare le scuderie maggiori, allora non ci sarà alcun beneficio per le squadre più piccole che stanno lottando per sopravvivere.
Ferrari ha proposto l'idea di un tetto di spesa a più livelli che tenga conto delle diverse esigenze delle squadre, quelle che producono i propri motori e quelle che invece usano motorizzazioni "cliente".
Stefano Domenicali ha recentemente proposto un modello molto simile al Fair Play Finanziario già ampiamente promosso in ambito calcistico: "Abbiamo messo sul tavolo l'idea che invece di avere un approccio uguale facciamo qualcosa di diverso - perché per essere onesti stiamo parlando di qualcosa che interesserà solo le squadre più grandi, non quelle piccole che sono pronti a morire. Perché non consideriamo per esempio un approccio in cui una squadra che può guadagnare una certa quantità di denaro può spendere una certa somma di denaro? Possiamo quindi mantenere un equilibrio tra le entrate e le spese al fine di assicurarsi che tutti quelli con diverse strutture siano in grado di avere un approccio diverso considerando le diverse situazioni."
Eric Boullier esprime invece la sua più profonda preoccupazione di ritrovare una F1 con solo due o tre squadre in grado di lottare per il titolo: "Innanzi tutto dobbiamo capire che al momento abbiamo 3 o 4 squadre che possono permettersi di spendere il doppio del budget medio a disposizione di tutte le altre. Abbiamo bisogno di avere una competitività che permetta alla maggior parte delle squadre di lottare per il podio. Se hai sempre lo stesso vincitore, come abbiamo visto in passato, potrebbe essere pericoloso per la F1. Dobbiamo assicurarci di portare una certa stabilità nel paddock per la maggior parte delle squadre e fare in modo che possiamo avere più squadre coinvolte nella lotta per il campionato per rendere la corsa più emozionante."