Novità in vista dal circus della Formula 1, un’innovazione che potrebbe giovare ad incrementare il fattore spettacolo e i dati di ascolto. Il Consiglio Mondiale della Federazione internazionale dell’automobile (Fia) ha approvato una nuova regola che prevede la ripartenza dalla griglia dopo qualsiasi interruzione della corsa con la safety car.
Attualmente, come è noto agli appassionati di automobilismo e di scommesse sulla formula 1 di questo sito, dopo una breve parentesi caratterizzata dalla presenza della safety car in pista, le monoposto ripartono in movimento. Dal prossimo anno, invece, rivoluzione totale con i piloti e le monoposto che dovranno sistemarsi sulla griglia di partenza della pista e attendere lo spegnimento dei semafori rossi come nel normale start di inizio gara. Tuttavia, come tutte le leggi anche l’ultimo “decreto legge” della Fia prevede due eccezioni: se l'ingresso della safety car avviene nei primi due giri dopo la partenza e se mancano meno di 5 giri alla fine del Gran Premio.
La seconda modifica riguarderà l’uso dei motori, una variazione importante che potrebbe condizionare le strategie delle scuderie oltre ai risultati in gara. Il Consiglio Mondiale, riunito nei giorni scorsi a Monaco di Baviera, ha varato altre innovazioni al regolamento. A partire dal Mondiale 2015 ogni pilota avrà a disposizione 4 motori, oggi sono 5. Il numero potrebbe risalire a 5 nel caso in cui il calendario comprenderà oltre 20 gare. La sostituzione dell’intera Power Unit comporterà inoltre il declassamento in fondo alla griglia e non la partenza dalla pit lane come allo stato attuale. Il cavillo legislativo prevede che se le novità verranno approvate entro il 1° marzo 2015, nuovo termine che sostituisce la scadenza del 30 giugno, non servirà l’unanimità in Consiglio.
Chiudiamo con le ultime modifiche che interessano direttamente le monoposto e lo fase di sviluppo. Il gotha della Formula 1 ha dato il via libera anche alla regola che vieta i controversi disegni degli attuali "nasi" delle vetture, ha ridotto ulteriormente le ore di utilizzo delle gallerie del vento (65 ore la settimana invece di 80) e tagliati i giorni dei test sui circuiti di tutto i mondo. Le tre sessioni ”prestagionali” di 4 giorni si effettueranno solo nel continente europeo - quest'anno due sono state sulla infuocata pista del Bahrain - e nel 2016 saranno ridotte ulteriormente a due; le sessioni a campionato in corso passeranno da quattro a due, con le scuderie che dovranno riservare metà del tempo ai giovani talenti. Il regime di parco chiuso scatterà a partire dall'inizio delle libere del sabato, non più prima delle qualifiche. La Formula 1 è pronta a cambiare ulteriormente volto, speriamo che lo spending review della Fia giovi alla rinascita di questo sport da brividi.
Intanto sul fronte gare, la scuderia della Red Bull, detentrice del titolo, ha attaccato duramente la Renault la casa francese che le fornisce i motori. “L’affidabilità è inaccettabile, così come le performance. La situazione non sta migliorando, ci deve essere un cambiamento. Non si può continuare così”, avrebbe detto in un duro comunicato il team manager della case “con le ali”, Chris Horner. Lo sfogo è stato scatenato dalla pessima gara fatta dalle due Red Bull all’ultimo Gran Premio d’Austria, con Vettel ritirato e Ricciardo solo ottavo. E i ben informati analisti di scommesse sulla formula 1 betfair iniziano a presagire un possibile abbandono proprio di Horner a fine stagione.