Hamilton: 9 – Torna a vincere dopo quattro gran premi in cui non saliva sul gradino più alto del podio (l’ultima volta fu in Spagna), insegue Rosberg rosicchiandogli decimi ogni giro finchè il tedesco non è costretto a fermarsi per via del cambio. A quel punto è l’estasi britannica per il ritorno alla vittoria dell’idolo di casa di fronte al suo caldo pubblico. Un punto in meno solo perché non ha battuto Rosberg in un confronto diretto (come invece aveva fatto in Bahrain). Speriamo che questo trionfo restituisca a Hamilton la lucidità e la grinta che sembravano perdute…
Rosberg: 9 – Nico merita lo stesso punteggio di Lewis per un semplice motivo: è arrivato a Silverstone con netta superiorità e ha lasciato la pista da battuto solo perché la sua Mercedes aveva un cambio debole. Al sabato strappa una bellissima pole (mentre Lewis sprofondava in sesta posizione), la domenica è rimasto davanti fino al ritiro forzato… Aspettiamo un altro confronto in pista tra i due in stile Bahrain!
Bottas: 10 – Il finnico va a podio per la seconda volta (consecutiva tra l’altro), salendo pure di un gradino. Fa volare la Williams, orfana di Massa per l’incidente a inizio gran premio e si piazza dietro la Mercedes vincente. Una grande gara accentuata dal fatto che partiva dalle retrovie, totalmente svantaggiato… Grande.
Ricciardo: 8 – L’australiano di origine italiana si conferma la grande risorsa della Red Bull. Conquista l’ennesimo podio, stando per l’ottava (!) volta su nove davanti al quattro volte campione Sebastian Vettel… Una stella in crescita.
Button: 7 – Jenson offre spettacolo e dopo una buona qualifica si conferma in gara ottenendo un quarto posto. Sicuramente in onore del padre, scomparso di recente.
Il duello Alonso/Vettel: 10 – Questa è vera Formula 1, sono quei momenti che tutti gli appassionati attendono con trepidazione ad ogni appuntamento iridato. La battaglia corpo a corpo che giro dopo giro hanno messo su questi due grandi campioni ha un qualcosa di epico, di memorabile, di straordinario. L’anima più pura del motorsport che emerge di tanto in tanto e che sa infiammare l’entusiasmo… Bravissimi.
Raikkonen: 4 – Per certi versi inspiegabile il suo terribile incidente dopo lo start… Dov’è finito il Kimi veloce e concreto che abbiamo sempre visto in pista? Deve reagire e ritrovare se stesso, anche perché quest’idea del ritiro alla fine della prossima stagione può diventare un virus di arrendevolezza da qui a tutto il 2015. Non sarebbe giusto e non è questo che la Ferrari vuole da lui (si spera che lui non voglia questo neanche da se stesso).
Silverstone: 10 – Il pubblico inglese ama la Formula 1, ama il motorsport. Dopo la vittoria Hamilton si è slacciato le cinture e si è sbracciato a bordo pista davanti al suo pubblico, percorrendo così tutto il giro d’onore. Un’atmosfera simile si trova praticamente solo in un altro posto: Monza.
Ecclestone: 2 – Gli affari saranno pure affari, ma al solito il caro vecchio Bernie esagera e in un’intervista con un giornalista nostro connazionale spara a zero su Monza, lanciando l’ipotesi che il nostro autodromo storico (uno dei più antichi del mondo) possa non essere più teatro della Formula 1. Un’idea inaccettabile, che nasce solo dall’unico problema possibile: il denaro. Ci auguriamo che l’Italia possa salvare questo appuntamento (garantito fino al 2016 incluso), cosa che presumibilmente accadrà rivedendo il contratto con Ecclestone (e dando più soldi al Paperon de’ Paperoni della Formula 1).
