Giornata storica per la Formula 1: è la giornata dei record Ferrari, la giornata della grande vittoria arrivata in anticipo! La casa di Maranello ha dominato per tutto il weekend all’Hungaroring, dimostrando grandissima forza ed una silente consapevolezza dei propri, fortissimi, mezzi. Titolo Piloti in mano a Michael Schumacher, il quarto nella carriera del driver in questione; titolo Costruttori in mano alla Ferrari, che domina per la terza volta consecutiva; 51 successi per il tedesco, che eguaglia il record di vittorie in Formula 1, stabilito da Alain Prost. Numeri incredibilmente grandi. Sin dallo schieramento delle monoposto sul rettilineo di partenza, ci sono stati momenti difficili per la Ferrari: il Barone Rosso è uscito di pista, mentre raggiungeva la sua posizione sulla griglia, seminando panico tra i tifosi… Tale paura è poi svanita grazie alla freddezza con la quale gli uomini di Maranello hanno continuato a lavorare, senza rivelare preoccupazione alcuna. Ma andiamo alla partenza: il tedesco riesce a schizzare davanti a Coulthard, a sua volta affiancato da Barrichello, che è in grado di dominare l’impeto dello scozzese, il quale è sembrato non molto deciso durante la fase dello start. La storia è poi facilmente immaginabile: Schumi guadagna secondi su secondi, sfruttando una buona strategia a due soste. Lo stesso si può dire per Rubens, che ha tenuto a bada David con estrema abilità… Anche se, per un attimo, si era pensato che la seconda posizione non fosse alla portata del brasiliano, superato ai box dal portacolori McLaren. Successivamente Barrichello è comunque riuscito, grazie ad una sosta più veloce, a riagguantare Coulthard e superarlo alla fine del rettifilo di partenza. Andiamo ad osservare l’ordine d’arrivo, in cui, ovviamente, spiccano le due Rosse ai primi posti e si nota che al terzo troviamo lo sconfitto David, ed al quarto un arrembante Ralf Schumacher, che ha tolto una posizione ad Hakkinen, in quanto lo ha aggredito nel finale, dando soddisfazioni alla sua scuderia, che non era convinta di ottenere buoni risultati su un tracciato così lento. Quinto il finnico della McLaren, seguito da un travolgente Heidfeld, che conferma, insieme alla settima posizione del compagno di squadra Raikkonen, la costanza di rendimento eccezionale del team Sauber, che merita davvero i complimenti per come sta conducendo questa stagione. Ottavo Montoya, che non è stato in grado di esprimere al meglio le sue validissime doti di guida su un circuito così lento; seguono Villeneuve, Alesi, De La Rosa e Verstappen. Successivamente, secondo l’ordine d’arrivo, troviamo i ritirati: Fisichella, sempre sfortunato con il motore Renault che non vuole saperne di terminare qualche gara in più del solito. Poi troviamo Frentzen, Marques, Panis, che ha avuto problemi al propulsore Honda, Trulli, anch’egli non molto fortunato, Alonso, Button, Bernoldi, Burti, ed Eddie Irvine, uscito di pista poche centinaia di metri dopo il via, cioè alla prima curva, a causa di un problema al differenziale, lo stesso guaio che ha fermato la corsa di Jarno sulla sua Jordan. Prossimo appuntamento Spa Francorchamps, lì dove ha recentemente provato la Toyota, e lì dove i non top-team potranno andare all’assalto delle rimanenti posizioni iridate in palio. A dir la verità, quasi tutte le varie scuderie, McLaren compresa, desideravano da qualche settimana che i giochi finissero così presto, per potersi subito dedicare allo sviluppo delle soluzioni da adottare nel corso dell’anno venturo. In teoria il Mondiale è finito oggi, da adesso ha inizio il Campionato del Mondo 2002… Ovviamente sempre a livello teorico!
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