C’era da aspettarselo! Con un pizzico di buon senso e tanto realismo non era difficile immaginare un gran premio della Cina simile a quello che abbiamo visto oggi. La Mercedes “ritorna” (ma in realtà non se n’era mai andata), la Ferrari si conferma in un grande stato di forma e lo svolgimento abbastanza regolare della gara ha fatto il resto. La terza gara del 2015 si conclude con la fotocopia del podio australiano, ma i protagonisti sono sempre gli stessi dall’inizio del campionato: le due Mercedes e Sebastian Vettel.
Due soste per (quasi) tutti, con la preferenza dell’uso delle gomme soft nella prima parte di gara e delle medie nella seconda metà: la chiave di lettura di questo appuntamento, se vogliamo, sta qui. Se in Malesia la Ferrari aveva fatto del poco consumo delle gomme il proprio punto di forza, qui in Cina invece ha un po’ patito l’utilizzo della mescola media. Ciononostante, si è trattato comunque dell’ennesimo gran premio positivo per il team di Maranello: un buon passo gara, le Mercedes quasi sempre nel mirino a distanza ravvicinata e una netta superiorità nei confronti degli altri team inseguitori.
Una grande gara, stavolta, per entrambi i ferraristi: se Sebastian Vettel ha mancato per poco il conseguimento della seconda posizione ai danni di Nico Rosberg, Kimi Raikkonen ha a sua volta perso per un soffio l’occasione di affrontare per la prima volta in maniera diretta il proprio compagno di squadra nella lotta virtuale per la terza posizione. Solida la gara di Vettel, sempre concreto e a tratti minaccioso alle spalle delle Mercedes, e strepitosa la partenza di Raikkonen, che subito dopo il via ha superato con maestria entrambe le Williams nel corso dei primi chilometri. Per il finlandese, non lontano dalle prestazioni dell’altro ferrarista, è stata una bella prova, la conferma che la SF15-T funziona bene e che Kimi sta tornando a essere il pilota veloce di sempre…
Il già citato “ritorno” della Mercedes porta la firma splendente di Lewis Hamilton, che ha ritrovato subito la via della vittoria. Non ci sono gli stessi distacchi visti a Melbourne ma la sostanza c’è stata e non è affatto mancata: il campione in carica ha condotto con grinta e serenità la sua gara, forse pensando più a tenere sotto controllo Rosberg che non la stessa Ferrari… Nico è stato per diversi giri nella scia del compagno ma senza riuscire realmente a impensierirlo o a dargli fastidio. Una situazione quindi diversa rispetto al 2014, anche perché Hamilton sembra avere una marcia in più e molto meno nervosismo, mentre Rosberg probabilmente sta davvero iniziando a patire il dominio del blasonato compagno di squadra. Tant’è che ci saremmo aspettati più incisività da parte del tedesco, comunque autore di un’ottima qualifica che lo ha portato molto vicino alla pole.
Con la conferma di Mercedes e Ferrari, è arrivata anche una prestazione discreta da parte della Williams, che ha chiuso in quinta e sesta posizione rispettivamente con Felipe Massa e Valtteri Bottas. Non ci sono più le cifre dello scorso anno: adesso la Williams è costretta a inseguire (neanche tanto da vicino) la Ferrari, che ha già creato un distacco interessante in classifica Costruttori. Piccoli passi avanti per la Lotus, autrice di un gran premio double face: se Grosjean ha conquistato il settimo posto con i primi punti dell’anno, Pastor Maldonado ha avuto l’ennesima gara “incasinata” con tanto di tamponata da parte di Jenson Button (in un tentativo di sorpasso). Ancora una bella gara da parte della Sauber: sia Nasr che Ericsson sono riusciti nuovamente a chiudere in zona punti; è notte fonda, invece, in casa Red Bull. Daniel Ricciardo, dopo una partenza disastrosa, si è trovato a lottare nelle retrovie per poi agguantare con difficoltà il nono posto. Il suo compagno Kvyat, invece, si è dovuto arrendere per problemi di natura tecnica (che iniziano ad affliggere anche il team minore, la Toro Rosso, dotata degli stessi propulsori Renault). Timidi passi avanti per quanto riguarda la McLaren, che ha chiuso fuori dalla zona punti con Alonso dodicesimo e Button tredicesimo (se non altro entrambe le vetture sono state leggermente più veloci e non si sono ritirate). Da notare che anche le due Manor hanno visto il traguardo.
La classifica Piloti vede, naturalmente, Lewis Hamilton rafforzare di ben dieci punti su Sebastian Vettel la propria leadership. Il tedesco della Ferrari rimane quindi secondo e precede di qualche punto il connazionale Rosberg, in terza posizione. Il prossimo appuntamento si svolgerà già nel prossimo fine settimana con il gran premio del Bahrain, nel quale lo scorso anno ci fu l’incredibile duello tra i due alfieri della Mercedes e dove la Ferrari spera vivamente di poter essere più aggressiva e mettere sempre più pressione ai campioni in carica…