Semplice questione di affari, di licenze, di incassi. Ecclestone non cerca di giri di parole e pone seriamente in dubbio la presenza del Gp di Monza nel calendario 2017.
"Loro non hanno un accordo (dopo la gara del prossimo anno) quindi dobbiamo aspettare e vedere. E' un po' come la Germania in realtà."
Ricordiamo che quest'anno il Gp di Germania è stato letteralmente cancellato dopo che Ecclestone non ha trovato i giusti accordi con i gestori del circuito.
Monza ha ospitato la sua gara di F1 ininterrottamente dal 1950, con l'unica eccezione del 1980 in cui furono effettuati importanti aggiornamenti, e nel 2022 potrebbe essere il primo Gp a festeggiare i suoi 100 anni.
Eppure la storia e la bellezza intrinseca di un circuito come Monza sembra non contare più di tanto. Negli ultimi anni la tendenza è stata molto chiara: chi paga resta chi non paga va via. Ecco allora il proliferare di improbabili quanto affascinanti circuiti cittadini in terre esotiche ed orientali. I circuiti cittadini, magari in notturna, sono sicuramente affascinanti, portano turismo ed incassi nelle ricche location in cui sono organizzati, ma snaturano del tutto uno sport che ormai è attaccato ad un respiratore per quanto riguarda il seguito dei tantissimi appassionati.
Ma Ecclestone sembra ignorare questo aspetto e sostiene che non sarebbe poi un disastro per il calendario l'esclusione del Gp di Monza: "Ti dico una cosa - mi è stato detto anche quando non abbiamo avuto una gara in Francia e Germania. Non abbiamo ottenuto alcuni buoni sostituti, non lo abbiamo fatto?"
E quale sarebbe il "sostituto"? Il Gran Premio di Azerbaigian (che sarà forse il prossimo Gp d'Europa), nel circuito cittadino di Baku, sulle coste del Mar Caspio. Ecclestone intanto lo ha inserito nel calendario provvisorio del prossimo anno e questo in netto contrasto con il recente impegno della F1 nell'appoggiare e rispettare i diritti umani riconosciuti a livello internazionale nelle operazioni della FOM. Bernie, prima del Gp di Bahrain ha infatti firmato un accordo con gli americani per la democrazia e i diritti umani in Bahrain (ADHRB), ed oggi appoggia e sostiene un Gp in Azerbaigian, sempre più repressiva nei confronti della stampa critica e nell'occhio del ciclone per un drammatico deterioramento del suo già scarso rispetto dei diritti. "Baku? Nessun problema! Sarà un'altra buona gara!" ha detto recentemente Ecclestone e alla domanda se avesse verificato se fossero rispettati i diritti umani in Azerbaigian avrebbe replicato "Lo abbiamo fatto. Sembrano tutti felici lì. Non sembra essere un grande problema"
Quindi contano solo gli incassi ed il costo delle licenze. Ecco perché Monza è seriamente a rischio.
Ivan Capelli, ex pilota F1 ed attuale presidente del comitato promozioni del Gp di Monza, ha dimostrato preoccupazione ed ottimismo.
"Il 2015 e il 2016 sono al sicuro per l'immediato futuro, abbiamo bisogno di lavorare duramente per il 2017, e di aprire la possibilità dal 2017 al 2020, quattro ulteriori anni di contratto. Ma ho detto ancora di più al signor Ecclestone, ho detto: ... 'Guarda, nel 2022 qui avremo il centenario', quindi in realtà ci stiamo già pensando. Non vogliamo avere un contratto a breve termine Vogliamo andare oltre. E' impensabile non avere il Gp di Monza, non c'è altra risposta"