Bernie Ecclestone patron della F1
06/04/2016 15:04:11 Tempo di lettura: 2 minuti

Bernie Ecclestone ha confermato i 'colloqui' con l'Unione europea per quanto riguarda la gestione e la struttura dei pagamenti della Formula 1.

Nel settembre dello scorso anno la Force India e Sauber hanno presentato un reclamo ufficiale alla commissione delle competizioni UE, citando la ripartizione dei ricavi e la stesura delle regole definendole 'ingiuste e illegali'.

Le due squadre fanno riferimento agli articoli 101 e 102 del 'Treaty on the Functioning of the European Union (TFEU)', che vieta gli accordi anticoncorrenziali e l'abuso di posizione dominante sul mercato.

Il commissario delle competizioni UE Margrethe Vestager e il suo team stanno continuando a esaminare la richiesta, con la decisione se necessario di rispondere al più presto.

'Stanno iniziando a diventare sempre più interessati al modo in cui gestiamo la questione dell’anticoncorrenziale', ha detto Ecclestone titolare dei diritti commerciali della F1.
'Gli incontri hanno avuto luogo, si è discusso e faranno ciò che è necessario fare'.

La gestione della F1 è venuta alla ribalta negli ultimi tempi, in particolare a seguito di una lettera aperta dei piloti in cui hanno dichiarato che è 'obsoleta e mal strutturata'.

La conseguenze sono state domande poste al presidente della FIA Jean Todt durante la sua visita in Bahrain per il Gran Premio dello scorso fine settimana.

Todt ha chiarito che assumerebbe volentieri il controllo anche 'domani', se potesse, ma è vincolata da contratti in essere con Ecclestone e le squadre fino al 2020.

Alla domanda se una indagine UE potrebbe portare i contratti a essere terminati, Ecclestone ha risposto: 'Sì, se l'UE dovesse ritenerlo opportuno potrebbe imporlo'.

Fonte: autosport.com