Messaggi dai box
07/04/2016 11:14:26 Tempo di lettura: 2 minuti

La FIA cancella ogni accusa rivolta al team Ferrari in merito ad un messaggio codificato apparso durante il Gran Premio di Australia

In questa stagione la FIA ha inasprito l'articolo 27.1 del regolamento, in cui si afferma 'il conducente deve guidare da solo e senza aiuto'.

La sentenza ha portato a un giro di vite non solo sulle trasmissioni radio tra il muretto e pilota, ma anche sui messaggi visualizzati al muretto dei box.

Durante la gara di apertura della stagione all'Albert Park di Melbourne, la Ferrari ha esposto quello che sembrava essere un messaggio "codificato" al quattro volte campione Sebastian Vettel.

Il messaggio diceva '-3.2 LFS6 P1'. E 'stato notato da una squadra rivale che ha segnalato al direttore di gara FIA Charlie Whiting, chiedendo un'indagine.

Whiting ha chiarito nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Melbourne prima della gara che tutti i messaggi dovrebbero essere sentiti o visti, e tutto ciò che si considera codificato andrebbe certamente esaminato.

In circostanze normali, la FIA non avrebbe permesso il messaggio, ma la Ferrari ha fornito alla FIA una spiegazione del tutto soddisfacente.

Durante la gara un numero di squadre ha avuto problemi con i calcoli di carburante a seguito dei 20 minuti di bandiera rossa conseguente al  violento incidente del pilota della McLaren Fernando Alonso al 17 ° giro.

Whiting ha confermato che dopo la bandiera rossa al riprendere della gara si sono presentati 'un certo numero di problemi' che dovevano essere risolti.

Per la Ferrari, e Vettel in particolare, si è risocntrato un problema nel SECU (standard electronics control unit) andato in blocco, rendendo necessario il messaggio dal muretto in quel momento.

La FIA ha quindi concluso che il messaggio era ammissibile e che non è necessario intrapendere alcuna azione.

Fonte: Autosport.com

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