MICHAEL SCHUMACHER - UN CAMPIONE DEL MONDO E UN UOMO TRANQUILLO...

26/02/2001 Tempo di lettura: 6 minuti

Schumacher inizia il Mondiale 2001 essendo un uomo che ha realizzato il suo sogno (che era vincere il Mondiale di F1 con la Ferrari). Perdonerete il romanticismo, ma l'Eroe Tecnologico Schumacher ha anche scoperto quanto sia bello quando i sogni si avverano. E' naturale che voglia vivere nuovamente questa magia.

Un sito Internet americano aveva diffuso l'audio del primo minuto dopo la vittoria di Suzuka, in un emozionante file MP3 (sono gli attimi in cui, in televisione, si vede il Campione del Mondo 2000 esultare dando pugni sul volante). Chi come me ha avuto la possibilità di sentire tale file (documento che tengo sul computer portatile tra le cose più preziose) ha colto la profonda umanità che emerge in momenti simili. (scarica qui il file audio)
Per parte mia, ho capito quanto fosse profondo il senso di una frase di Ayrton Senna, che diceva più o meno parlando delle vittorie "il casco nasconde delle emozioni che non possono essere descritte o spiegate". E' una enorme verità.

Schumacher, oggi, comincia il mondiale in uno stato di assoluta serenità psicologica, e leggere in una recente intervista delle conversazioni con quel gran signore di Mika Hakkinen (allietato quest'inverno dalla nascita di un bambino) sui pannolini (cfr. "Corriere della Sera" di Domenica 18 febbraio 2001), sta inducendo un tono sorridente a questo inizio di mondiale. A proposito di bambini, bisogna fare le congratulazioni ai Barrichello, che avranno tra otto mesi un bimbo.

....MENTRE SI AVVICINA IL GRAN PREMIO DI MELBOURNE...

Torniamo al 2001. Una forza tranquilla pervade la Gestione Sportiva. La riconferma dello staff tecnico (e non poteva essere diversamente) depone a favore di un rinnovo di contratto per entrambi i piloti e di una grande tranquillità nelle prospettive della Scuderia. La Ferrari inizia il campionato essendo la squadra da battere (e con la piena consapevolezza che può vincere e bene).

E' retorica dire che non c'è tempo per dormire sugli allori, che la McLaren, che oggi incontra problemi di affidabilità, sarà molto più agguerrita dell'anno scorso. Ron Dennis ha aumentato il budget, perchè vuole con tutte le sue forze vincere il titolo mondiale. Il prosieguo del campionato dirà se se la bilancia pende a favore della McLaren o della Ferrari, e che ruolo potrebbero avere Williams, Benetton e Jordan, soprattutto la Williams che è in crescita.
Un evento, però, su tutti, è destinato a cambiare lo scenario del mondiale. Si tratta della...

LEGALIZZAZIONE DEL TRACTION CONTROL

Questo articolo è stato scritto nella tarda serata del 19-20 febbraio 2001 (è mezzanotte passata mentre scrivo). Tra otto giorni la Fia legalizzerà sicuramente il traction control, e quindi dal GP di Spagna lo scenario del Mondiale potrebbe cambiare. Certo, a meno che Ferrari e McLaren non carichino sulle centraline un programma bacato o instabile, il mondiale se lo giocheranno questi due teams e almeno sulla carta saranno Hakkinen e Schumacher a lottare.
Però.... c'è un grosso però, e deriva dal modo come funziona il Traction Control. Ecco brevemente cosa ho capito: avete presente l'ABS? l'ABS è un dispositivo che impedisce il bloccaggio delle ruote di una vettura regolandosi in funzione del comportamento delle ruote stesse. Immaginate ora di avere una centralina - supercomputer che al suo interno lavora su un bel modello matematico che tiene conto di tutto il comportamento della vettura - motore, ruote, sospensioni e quant'altro - e lo confronta continuamente con i dati reali. Un dispositivo del genere può agire in due modi: consentire un'accelerazione positiva (la macchina va più veloce) o negativa (freno motore). In quest'ultimo caso, sembra di capire che la F1 si comporterebbe in un modo simile a una vettura con ABS, e il modello matematico sarebbe in grado di calcolare gli opportuni parametri affinchè la centralina agisca automaticamente sull'acceleratore per rallentare la vettura in condizioni di emergenza. Se questo è vero, siamo di fronte a un dispositivo di sicurezza molto sofisticato.
Non siamo alle vetture - robot. Una F1 è un sistema molto complesso e un pilota, sia esso il campione del mondo o un neofita (che pure beneficerebbe da dispositivi di questo tipo) si aspetta risposte precise e costanti dalla sua vettura. Come dire che anche Schumacher o Hakkinen, se la vettura non da le risposte "giuste", cioè quelle che si aspettano, perdono in capacità di guida. Una vettura robot sarebbe semplicemente inguidabile anche per loro.
Questi campioni ottengono le loro fenomenali performance proprio perchè sanno esattamente quali comportamenti aspettarsi dalla vettura e tali comportamenti ottengono nella pratica di gara.
Introdurre il controllo elettronico della trazione, quindi, se da un lato rappresenta una importante innovazione tecnologica, pone un tema tecnico di grande complessità per i teams di alto livello (Ferrari McLaren Williams). La differenziazione ci sarà, perchè i top-teams potranno montare le centraline-"supercomputer" sulle loro macchine (e pertanto affidare interamente all'elettronica tale sistema) mentre dall'altra parte Minardi e similari cercheranno di riprodurre la stessa cosa con mezzi meccanici
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Ci rileggiamo dopo Melbourne.

Goletto Piero Giuseppe