Gara entusiasmante quella corsa in Brasile oggi: poco prima della partenza Barrichello ha dovuto di gran carriera cambiare la sua monoposto con quella destinata a Michael Schumacher, per via di acluni problemi tecnici; durante la fase dello start Mika Hakkinen non è riuscito a partire a causa dello spegnimento del motore, che, nonostante il finlandese avesse cominciato a sbracciare vistosamente, non ha permesso a chi di competenza di intervenire in tempo.
Dopo i primissimi giri interviene la Safety Car, successivamente ad un contatto di Barrichello con Ralf Schumacher, con il brasiliano che termina la sua gara.
Il tedesco ripartirà dai box dopo riparazioni veloci. A questo punto vi è una stupenda lotta a tre tra Montoya, che è primo (dopo aver passato Schumi subito dopo l'uscita della Safety Car), il campione del mondo in carica e David Coulthard, con la sua McLaren.
La supremazia della Williams di Juan Pablo è davvero stabile, e questa situazione resta tale sino a quando Verstappen non lo tampona e distrugge i sogni di gloria del colombiano.
Scende una fitta ed improvvisa pioggia, che costringe gran parte delle vetture al precipitoso rientro ai box: c'è confusione un po' da tutte le parti.
Il resto della corsa, ovvero l'ultima trentina di giri, è determinato dal duello di Coulthard e Michael Schumacher, che si alternano in prima posizione. Ma è lo scozzese a decidere le sorti del Gran Premio infliggendo una bella batosta al tedesco della Ferrari.
Ottimo il terzo posto ottenuto da Heidfeld, seguito da Panis sulla Bar e Trulli sulla Jordan..