Il 2000 è stato ricco di soddisfazioni per i piloti italiani e per noi tifosi: il campionato EuroStc è stato vinto da Fabrizio Giovanardi su Alfa Romeo, il campionato Srwc da Christian Pescatori su Ferrari 333 Sp, il campionato Formula 3 tedesco da Giorgio Pantano, il Campionato Formula 1 dalla Ferrari con M Schumacher.
L'italia è un paese vincente, e i Nostri piloti hanno la velocità nel sangue.
Un esempio su tutti è Alessandro Zanardi, che da dimenticato ha saputo ricostruirsi una carriera, una carriera che nel giro di due anni l'ha portato ai vertici dell'automobilismo americano.
Giorgio Pantano era un'altro dimenticato, non famoso come Zanardi ma molto molto veloce. Nei Kart era imbattibile, e questo l'ho provato sulla mia pelle, poi per lui il buio. Senza soldi il piede pesante spesso non serve a niente.
Jarno Trulli, ex Kartista ha voluto lui alla guida di un suo Kart, Pantano ha vinto, anzi, ha stravinto dopo un anno di assenza dalle piste, e così, grazie alla sua straordinaria prestazione è partito per la Germania, per vincere una nuova sfida. Per il momento la Formula 1 è ancora lontana, nonostante un test con la Benetton e con la Mclaren.
Andrea De Cesaris, oltre 200 gp in Formula 1 domani sarà in pista a Monza per il "Monza Kart Trophy" e da ex campione del mondo kart sono sicuro che nonostante non sia più un ragazzino darà del filo da torcere ai campioncini stranieri che arrivano in Italia per spaccare il mondo.
Alex Caffi, era una promessa di Formula1, e disputò la sua prima gara a Monza direttamente dalla formula 3. In poco tempo venne considerato un asso del volante, poi misteriosamente fu allontanato dalla massima formula, dicevano che era drogato. Meno male che lo era perchè nella mitica 24h di Daytona, qualche settimana fa Alex, partendo molto molto lontano dalle prime file è arrivato 5o assoluto.
Tarquini, Larini, Montermini, Schiattarella, Sospiri, Papis, che invece sono drogati, ma di corse, vanno forte dappertutto, ma non in Formula 1, che strano.
Gianni Morbidelli secondo Prost è il pilota con la maggiore sensibilità nella messa a punto di una vettura. Silurato alla Sauber, silurato dalla Ferrari, silurato da Alonso quest'anno, speriamo che sia sensibile solo con la messa a punto e non con le fregature della vita.
Stefano Modena era paragonato a Senna, dicevano che la sua carriera sarebbe stata come quella dell'asso brasiliano. Meno male che si sono sbagliati.
Ma non sbagliava Ivan Capelli quando diceva che alla Ferrari non c'è posto per i piloti italiani. Badoer conferma quello che dice Ivan, chissà perchè... Perchè...gli italiani in Formula 1 oltre ad essere veloci, per avere un volante devono accendere un cero e pregare. E allora Trulli e Fisichella devono andare veramente forte per essere ancora seduti sulle loro monoposto!
Sabato notte comincia la sfida. La velocità è nel Vostro sangue.
La passione è nel mio cuore.
Forza Ragazzi!!!