La stagione che vede il ritorno della liberalizzazione dell'elettronica ha portato con sè un importantissimo aspetto

29/08/2001 Tempo di lettura: 5 minuti

Prima di tutto congratulazioni a Michael Schumacher e alla Ferrari per avere scritto una meravigliosa pagina della F1 e a Michael Schumacher per essere entrato nella storia (quella con la S maiuscola), a braccetto con la sua Rossa da sogno.Congratulazioni a tutte le persone che hanno lavorato per questo trionfo.

E adesso cosa scrivo, ragazzi, adesso che la Ferrari ha imbarcato in questi tre anni:

  • - un mondiale costruttori nel 1999 (mondiale piloti perso a causa incidente Schumacher)
  • - mondiale piloti e costruttori anni 2000 e 2001?

insomma, che scrivo? Beh, un tentativo di bilancio della stagione ci starebbe bene, anche perchè dal GP del Belgio le squadre inizieranno a ragionare in proiezione 2002, quindi certe indicazioni che verranno dalla pista daranno degli spunti per la stagione 2002.

UN PRIMO BILANCIO DELLA STAGIONE

La stagione che vede il ritorno della liberalizzazione dell'elettronica ha portato con sé un importantissimo aspetto: le Formula Uno in regime di elettronica liberalizzata sono molto più complesse da impostare e gestire rispetto a quelle che esistevano prima. Obiettivi e decisioni (sulle regolazioni, sugli assetti, sulle strategie di gara) possono essere perseguite soltanto dopo aver valutato bene gli effetti che queste hanno sullo scenario (cioè la gara) e sui mezzi a disposizione (cioè i piloti e la squadra). In questo senso piloti e squadra rappresentano dei determinanti vincoli in relazione "al sistema".
Questo la McLaren potrebbe non averlo capito e certo non lo ha compreso bene come la Ferrari. Nella stagione si sono confrontate - e se è solo per questo il confronto continuerà anche negli ultimi gran premi - due, forse tre filosofie di sviluppo (c'è infatti da capire se la Williams sta adottando una strategia simile alla Ferrari o no). Da un lato la scelta di fondo della Ferrari che è stata tanto nel 1999 quanto nel 2000 quanto nel 2001 di privilegiare l'affidabilità e in un secondo tempo, una volta che questa fosse stata raggiunta e consolidata, ricercare le prestazioni. E' una posizione molto equilibrata, più di quanto comunemente si possa immaginare, perchè facendo in questo modo ci si crea dei margini di sicurezza. Casi eclatanti di stagione: Barrichello esce di pista e continua senza soverchi problemi; invece Coulthard in Ungheria salta su un cordolo e rimane distrutto il fondo. Dall'altro lato la filosofia della McLaren: creare l'auto perfetta (la MP4/16 e derivati, una volta che saranno a punto, saranno temibili), non ha funzionato. Ricercare - come fa Newey da qualche tempo - soluzioni estreme non regge proprio perchè occorre trovare un equilibrio costante che è rappresentato, per necessità, da compromessi.

GUIDA AI PROSSIMI GRAN PREMI

Adesso che il mondiale 2001 è un problema risolto potremo trovare risposte alle seguenti domande, che dimostrano come la F1 sia uno sport tutt'altro che noioso.

Domandone iniziale:
1. Quali tendenze prenderanno forma già da Spa per la stagione 2002?
2. Le gomme, nel 2002, saranno ancora così determinanti come quest'anno? La FIA prenderà provvedimenti?

E adesso vediamo i principali team:

Ferrari
1. Ce la farà Rubens Barrichello ad arrivare secondo nel mondiale piloti?
2. La Ferrari doppierà la McLaren nel mondiale costruttori?

McLaren
1. Riuscirà Hakkinen a segnare almeno il punto della bandiera - cioè vincere un GP?
2. Ci saranno sviluppi nella partnership con la Mercedes? Questa seconda domanda dipende da come andrà a finire lo scontro diretto tra McLaren e Williams.

Williams:
1. Juan Pablo Montoya riuscirà a vincere una gara?
2. Riuscirà la Williams a conquistare il secondo posto nel mondiale costruttori?

Sauber
1. Riuscirà a confermarsi come quarta forza del Mondiale di Formula 1?
2. Cosa combinerà Raikkonen? Heidfeld staà a guardare?

Jordan
1. Alesi riuscirà a "entrare in palla" con la nuova macchina?
2. Ci saranno dei miglioramenti nella vettura?

Bar
1. Migliorerù l'affidabilitù della vettura?
2. Qual è il futuro a lungo termine di Jacques Villeneuve?

E sono solo alcune domande... Dato che poi nelle prossime "prospettive" vorrei tentare di dare qualche risposta mi limito qui. Concludo lasciando in allegato le statistiche aggiornate. Ciao.

Goletto Piero Giuseppe