Vettel: non penso al mio contratto
21/10/2016 10:29:07 Tempo di lettura: 3 minuti

L'accordo triennale con Vettel scade alla fine della prossima stagione e tra le poche dichiarazioni a riguardo si segnala quella del suo team principal Maurizio Arrivabene che di recente ha dichiarato che il tedesco deve "guadagnare" il suo posto in squadra al di là del 2017 .

Vettel ha dichiarato: "Siamo tutti abbastanza occupati in questo momento e concentrati sulle quattro gare rimanenti e in particolare sulla preparazione per il prossimo anno. È questo l'obiettivo principale. Io non credo che sia così importante guardare a dettagli come il mio contratto. E' tutto ok per il prossimo anno. Con un sacco di cose che accadono in fabbrica a Maranello, so che sono occupati, ed è quello che mi interessa di più"

In vista del Gran Premio di questo fine settimana negli Stati Uniti a Austin, la Ferrari continua comunque a sviluppare la sua auto 2016, nonostante il Campionato Costruttori sia stato già assegnato e sia Vettel che Kimi Raikkonen non sono più in lizza per il titolo piloti.

Vettel crede che questa sia la decisione giusta, anche se è preoccupato per i drastici cambiamenti aerodinamici del prossimo regolamento.

"Non penso che siamo gli unici che ancora portano piccoli aggiornamenti per la vettura. E' normale che in questo momento se non stai combattendo attivamente per il campionato, l'obiettivo è quello di concentrarsi per il prossimo anno data la quantità di regole che stanno cambiando. Ma ancora non è il momento di abbandonare il vecchio progetto, bisogna andare alle prossime quattro gare, non solo per cercare di vincere e avere successo, ma anche per conoscere la vettura di quest'anno, che in ultima analisi, ci aiuterà con la vettura del prossimo anno. Ogni giro che spendiamo, cerchiamo di spenderlo saggiamente, cerchiamo di fare la cosa giusta per massimizzare il momento, ma soprattutto guardando al prossimo anno. Sono fiducioso che stiamo facendo la cosa giusta. Le nuove parti erano un passo in avanti e sia a Kimi che a me sono piaciute subito. Ci ha dato abbastanza buone prestazioni in Giappone e il Giappone è di solito un buon test per le prestazioni complessive della vettura. In Austin, che si potrebbe sostenere sia in qualche modo simile, il primo settore ha un sacco di curve veloci. Ci ha dato una buona indicazione per quest'anno e il prossimo."

Foto Scuderia Ferrari Facebook