Già dalle prime indiscrezioni, fino alle conferme arrivate con il nuovo regolamento per il 2017, mi è sembrato che la Formula 1 sarebbe stata di fronte ad una rivoluzione che avrebbe reso questo sport ancora più affascinante ed estremo con diverse novità nella configurazione aerodinamica ed interventi al regolamento sportivo di una certa rilevanza che porteranno probabilmente in pista quest’anno le monoposto più veloci di sempre. Aerodinamica, gomme, peso e motori sono pronti a subire importanti modifiche.
Le maggiori opportunità di sviluppo le troveremo nell’area dell’aerodinamica con monoposto radicalmente diverse nelle dimensioni delle ali, pance e diffusore. L’ala anteriore passerà dagli attuali 1650 mm ai 1800 mm, pur mantenendo la stessa altezza dal piano di riferimento. Anche l’ala posteriore subirà dei cambiamenti: più bassa, passando da 950 mm a 800 mm misurati dal piano di riferimento, e più larga, poiché passerà da 750 mm a 950 mm. Cambierà anche la larghezza delle monoposto che passeranno dagli attuali 1800 mm a 2000 mm (con un ritorno a mio avviso ai progetti degli anni novanta). Così come potrà cambiare anche la larghezza all’altezza delle pance con valori permessi tra 1400 e 1600 mm. Maggior libertà tra il centro ruota anteriore e l’inizio delle pance per soluzioni diverse che i vari team potranno sperimentare nella dura ricerca della creazione della macchina perfetta. Il diffusore, uno dei componenti di maggior impatto sulle prestazioni delle monoposto, sarà complessivamente rivisto, con una rampa che inizierà 175 mm davanti al medesimo e culminerà con un’altezza di 175 mm abbinata ad una larghezza superiore dell’intero estrattore che sarà a 1050 mm.
I cambiamenti a livello di aerodinamica dovrebbero consentire di migliorare di 2″ al giro la velocità delle monoposto. Si passerebbe, dunque, a circa 4″ di miglioramento complessivo sul giro, considerando che le nuove gomme rivestiranno un ruolo chiave nella ricerca delle prestazioni grazie ad una maggior aderenza a seguito di una impronta a terra superiore e di una costruzione e mescola che sarà caratterizzata da minor degrado e più consistenza.
Sulla scelta delle gomme per le prime cinque gare della stagione, inoltre, non saranno le scuderie a scegliere il numero di gomme tra le tre mescole disponibili, ma lo farà la stessa Pirelli fornitore unico degli pneumatici. Stesso diametro per i cerchi (13”), ma cambio del diametro complessivo della ruota con le slick che misureranno 670 mm, le gomme intermedie 675 mm, le gomme full wet 680 mm. Nelle gomme anteriori il battistrada passerà da 245 mm a 305 mm, in quelle posteriori da 325 mm a 405 mm. Visivamente avremo macchine più imponenti e aggressive con un peso minimo dell’autovettura che, anche a causa delle gomme più larghe, passerà a 722 kg. Esteticamente ci aspettano, quindi, numerosi cambiamenti nelle vetture che verranno, pensati per diversificare le macchine e trasformarle con un look ancora più accattivante. Ali e diffusore più grandi consentono di avere maggiore carico aerodinamico, fatto che, aggiunto alla maggiore aderenza garantita dagli pneumatici più larghi, consentirà maggiore velocità in curva. Sul rettilineo, però, si dovrebbe andare meno veloci che nel 2016. Infatti, aumentando dimensioni di gomme e macchina, aumenta pure l’attrito.
Cambiamenti importanti arrivano anche nel sotto scocca: nel 2017 team e piloti disporranno solamente di 4 motori per tutto l’anno su 20 gare ufficiali da disputare, fondamentale, quindi, per ogni costruttore avere un motore affidabile. Tra le altre modifiche approvate, l'aumento del regime di rotazione dei V6 turbo, che saranno caratterizzati da un sound più incisivo. L’eliminazione dei gettoni di sviluppo lascerà, inoltre, ad ogni casa produttrice di propulsori una possibilità maggiore di lavorare per migliorare l’affidabilità stessa e la performance. Per evitare l’accumulo di elementi di riserva delle Power Unit, durante ogni singolo evento, se un pilota presenta più di un elemento della Power Unit che è soggetto a penalità, solo l’ultimo elemento montato potrà essere usato negli eventi successivi senza incorrere in ulteriori penalità.
Nuova procedura anche per le partenze in condizioni di bagnato: si percorreranno alcuni giri dietro alla Safety Car ma, quando le condizioni lo consentiranno, le vetture si schiereranno in griglia per la tradizionale partenza da fermo.
Regole nuove anche per i caschi utilizzati dai piloti che dovranno sostanzialmente presentare la stessa livrea per tutto il Campionato di Formula 1 al fine di consentire un facile riconoscimento del conducente della vettura, sarà concessa una livrea speciale solo in occasione di un evento particolare, come ad esempio la propria gara di casa.
Durante le ultime prove libere le scuderie hanno montato e testato le protezioni per i piloti chiamate Halo, utili per proteggere il guidatore da eventuali detriti, ma che, di contro, riducono la visibilità del pilota a causa delle linea verticale che si staglia proprio davanti al guidatore, per questo la FIA ha deciso che per il 2017 queste protezioni non verranno adottate, ma potrebbero esserlo in futuro.
Servirà attendere l’inizio del nuovo campionato, che scatterà il 26 marzo a Melbourne in Australia per vedere se questa rivoluzione dalla carta si porterà anche alle gare reali.
Tanti cambiamenti, quindi, in questo regolamento FIA 2017 che costituiscono ulteriori positivi ripensamenti che, in un sol colpo, mandano in soffitta anni di riduzioni e limitazioni in nome del demagogico contenimento delle prestazioni e della ricerca del finto-spettacolo. Nelle intenzioni, dalle regole tecniche 2017 si legge la voglia di offrire ai progettisti spazi di manovra più ampi ed esasperati entro cui progettare le rispettive monoposto. Il mio desiderio, così come quello di molti, è quello di avere in pista una battaglia più equilibrata con più marchi che si contendono podi, vittorie e titoli. Come ha ribadito Sergio Marchionne, padron di casa Ferrari, "il nostro sport resterà grande se restiamo impegnati nell'ideale che la nostra corsa più veloce, la nostra innovazione più rivoluzionaria, il nostro prodotto più innovativo sarà quello che deve ancora venire. Ed è per questa ragione che non ho alcun dubbio che il meglio debba ancora venire!”.
Foto: McLaren Facebook