I piloti di Formula 1 non riceveranno sanzioni per le collisioni nel 2017, a meno che non sia assolutamente chiaro di chi sia la responsabilità, la FIA lo conferma.
Il modo in cui sono state combinate le sanzioni per i contatti è diventato sempre più controverso nella scorsa stagione.
Per esempio la penalità di tempo inflitta a Nico Rosberg per un leggero scontro con Kimi Raikkonen durante il Gran Premio della Malesia è stato bollato come "senza senso" da Toto Wolff di Mercedes.
C'era la sensazione crescente che questa rigidità nel sanzionare mettesse alcuni piloti nella posizione di non rischiare su alcuni sorpassi.
Ma a seguito delle discussioni in seno alla Commissione F1 e World Motor Sport Council della scorsa settimana, si è deciso che d'ora in poi i piloti si troveranno ad affrontare una punizione per gli incidenti solo se sono "totalmente" responsabili di un incidente.
Nella revisione delle norme F1 per il 2017, ai commissari è stato detto che sarà a loro discrezione se indagare su incidenti segnalati loro dal direttore di gara.
Un articolo rivisto 38.2 a) afferma: "Sarà a discrezione dei Commissari Sportivi decidere se ogni conducente coinvolto in un incidente deve essere penalizzato."
Qualora non sia chiaro ai commisari quale pilota è stato completamente o prevalentemente responsabile di un incidente non sarà combinata alcuna penalità.
Altra piccola novità riguarda la nuova tempistica in fase di preparazione ed inizio gara.
Nel tentativo di garantire che i piloti siano presenti alla cerimonia dell'inno nazionale, la corsia box si aprirà 30 minuti prima della gara e chiuderà 10 minuti più tardi. I piloti devono quindi essere presenti alla cerimonia dell'inno nazionale, che si svolge 14 minuti prima della partenza.