Caos sospensioni: la storia continua
18/02/2017 17:04:58 Tempo di lettura: 3 minuti

La maggior parte dei team di Formula 1 sono d'accordo ad un ritorno alle sospensioni attive, sarebbe il modo più semplice per risolvere la questione legalità sui sistemi di sospensione.

La reintroduzione di sospensioni attive è uno dei quattro approcci in fase di valutazione per il 2018, con la FIA che intende chiarire le norme esistenti in vista del primo test pre-campionato a Barcellona, ​​che inizia il 27 febbraio.

Il dibattito sui sistemi di sospensione si trascina da diverse settimane, dopo che la Ferrari ha chiesto alla FIA di far chiarezza per quanto riguarda i dispositivi che aiutano le prestazioni aerodinamiche.

Di conseguenza, quattro opzioni, una delle quali è la reintroduzione di sospensioni attive per la prima volta da quando è stato messo al bando in vista della stagione del 1994, vengono presi in considerazione sulla base di un documento elaborato dalla McLaren.

Data la portata del cambiamento, si è concordato tra le squadre e la FIA, un tale cambiamento al regolamento non entrerà in vigore fino al 2018.

Sarebbe questo il percorso da perseguire, una proposta di sospensioni attive presentata da Mercedes nel 2014 è stata suggerita come un buon punto di partenza per la definizione di un sistema che permetterebbe alle squadre di controllare sollevamento e rollio via elettronica.

Una seconda opzione suggerisce di rendere più rigorose le norme riguardanti le sospensioni, per evitare che i sistemi passivi possano influenzare l'aerodinamica.

Questo si basa su una proposta della Ferrari di reinterpretare la decisione iniziale che vieta sospensioni attive e richiederebbe una modifica dell'articolo 3.14 delle norme tecniche, che regola l'influenza aerodinamica.

La terza opzione prevede sottrarre le sospensioni dalle regole tecniche in materia di influenza aerodinamica.

Mentre si cerca di eliminare i punti interrogativi sulla legittimità di certi sistemi, ci sono preoccupazioni questo potrebbe rivelarsi costoso.

L'ultima opzione è quella di mantenere le norme esistenti, ma con la FIA che effettui più controlli per garantire la conformità, e le squadre sono tenute a presentare la documentazione che spiega i loro design di sospensione.

Le quattro opzioni costituiscono la base della discussione in corso,  il modo di interpretazione dei regolamenti di quest'anno,  e successivamente potrebbe portare a più ampie modifiche fatte per il 2018.