Un grave momento è vissuto dalla popolazione mondiale, ed il dolore per la perdita di migliaia di innocenti persone cresce a dismisura...

12/09/2001 Tempo di lettura: 2 minuti
Il mondo assiste sconvolto ad uno scenario immaginato nemmeno dai più sottili e profondi autori di science fiction: l’America, anzi, gli Stati Uniti d’America, sono stati attaccati dal fanatismo sconcertante del terrorismo. E’ all’alba di questi eventi che la Formula 1 si appresta ad affrontare la terz’ultima tappa del Mondiale 2001. E’ all’alba di questi tragici eventi che la vita continua, sebbene minata in tutti i sensi dal soffocamento nei confronti della libertà, dallo sconvolgimento di un sistema internazionale che scricchiola già da tempo. In condizioni come queste, parlare di appuntamenti sportivi è alquanto difficile, perché la morte regna sovrana su tutto. In nome del rispetto verso le vittime di tali orrendi attentati, chiedo a Voi Lettori di rinunciare alle “leggere” notizie sportive della massima categoria automobilistica, per lasciare spazio alla preghiera ed alla meditazione, in un momento difficile per tutto il pianeta, che vede minata quella condizione, traballante, ma pur sempre accettabile, di pace, di cui finora abbiamo goduto. A nome di tutta la Redazione mi unisco al dolore delle famiglie colpite dalla tragicità dell’evento. La speranza di un futuro migliore per l’intera umanità, alberga nei cuori di tutti noi, e sarà l’ultima a morire, nonostante si trovi di fronte a circostanze drastiche come quelle che stiamo vivendo. Certo della vostra comprensione e del vostro cordoglio per l’accaduto, Vi porgo cordiali saluti.

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