Nonostante il dramma subìto dal mondo intero poco più di due settimane fa, la Formula 1 continua la sua stagione iridata, e proprio nella confederazione a stelle e strisce. Si corre il Gran Premio degli Stati Uniti, il penultimo del 2001, per la seconda volta consecutiva ad Indianapolis, nel famoso anello di velocità sul quale si è svolta e si svolge tutt’ora, annualmente, la celeberrima 500 Miglia, che consegna al vincitore un prestigio molto particolare. Il tracciato utilizzato dalla massima categoria automobilistica è però diverso dal percorso adottato nelle normali gare su piste ovali: il suddetto circuito presenta una caratteristica che lo rende praticamente unico. Ad una parte velocissima, quella tradizionale, con la pista inclinata e con un successivo tratto di lungo rettilineo, si alterna una zona mista, dove l’assetto della vettura conta molto. Il pezzo di tracciato ovale utilizzato per la Formula 1, è da percorrere in piena accelerazione, con ben 24 secondi di pressione massima sul pedale del gas! Motori sotto stress, ma anche grandi frenate. A parer mio, la zona più suggestiva della pista è quell’incredibile curvone obliquo, prima del rettifilo di partenza: osservare le monoposto sfrecciare lì davanti dev’essere fantastico, se visto dal vivo… Ma anche l’inquadratura delle varie televisioni che riprendono l’evento è molto emozionante, in quanto permette di assaporare tutta la velocità delle vetture di Formula 1. Ad ogni modo, oggi si sono svolte le prove libere di tale weekend di corsa: il crono più veloce spetta a Mika Hakkinen, con 1’13’’387. Al secondo posto troviamo Michael Schumacher, che ha effettuato, in totale, tra prima e seconda sessione di prove libere del venerdì, 43 giri, uno in meno del compagno di squadra Rubens Barrichello, classificatosi terzo (e, tra le altre cose, padre da pochi giorni: auguri!). Quarto David Coulthard, in difficoltà sul circuito di Indy, seguito da un sorprendente Eddie Irvine e da un bravissimo Heidfeld. Settimo Frentzen, ottavo De La Rosa, nono Ralf Schumacher, che, insieme al colombiano suo team-mate, ha provato vari assetti, cambiando mescole e quindi gomme. Decimo proprio Juan Pablo, ultimo vincitore del Gran Premio d’Italia disputato a Monza; undicesimo Kimi Raikkonen, seguito a sua volta da Alesi, Button, Trulli, Panis (il quale ha coperto la maggiore distanza di queste libere assieme ad Eddie: 52 giri), Enge, autore di un errore che lo ha portato a spegnere il propulsore nel bel mezzo del circuito, e Fisichella, che ha partecipato ai primissimi secondi della sessione numero due, prima di uscire di scena. Diciottesimo Villeneuve, con una macchina quasi incapace di andare oltre le ultime posizioni, seguito da Alonso, le due Arrows di Bernoldi e Verstappen (il quale ha subìto una spettacolare fumata del suo motore Asiatech), e la European Minardi di Alex Yoong, ultimo classificato. Domani (sabato) le prove ufficiali in serata. E la lotta si preannuncia serrata, dato che in pochi decimi sono racchiusi i destini di parecchie vetture.
Le posizioni della scorsa edizione:
1- Michael Schumacher (Ferrari) 73 giri pari a 306,016 km in 1h36’30’’883
2- Rubens Barrichello (Ferrari)
3- Heinz Harald Frentzen (Jordan)
4- Jacques Villeneuve (Bar)
5- David Coulthard (McLaren)
6- Ricardo Zonta (Bar)
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