Sassi: licenziamento o promozione?
07/07/2017 11:11:02 Tempo di lettura: 3 minuti

Cosa sappiamo: ieri "il Giornale" ha distribuito la notizia che Sergio Marchionne avrebbe rimosso Lorenzo Sassi, capo progettista della Power Unit Ferrari, dal suo ruolo.

Sassi era uomo di fiducia dell'ex capo progettista Matteo Binotto adesso a capo di tutto il progetto SF70H, da undici anni all'interno del team e oggetto di grandissimi elogi per l'ottimo lavoro svolto con l'ultima Power Unit.

La notizia è arrivata improvvisamente e in un momento comunque delicato per la Ferrari dopo i fatti di Baku ed il recupero prestazionale della Mercedes. Qualsiasi sia la motivazione deve essere quindi tale fa giustificare un tale scuotimento del delicato equilibrio attuale. Il Corriere dello Sport, grazie a notizie interne, ha delineato due possibili scenari:

Il primo associato ad una scelta aziendale compiuta da Marchionne che avrebbe deciso di prelevarlo dal reparto Corse per affidargli un incarico più significativo all’interno di FCA. Come una promozione, quindi, legata agli ottimi risultati ottenuti fino a questo momento.

Il secondo, proposto e ipotizzato anche da altri osservatori, riguarda i problemi di affidabilità accusati dalla power unit della Ferrari. Alcuni episodi sarebbero stati non graditi al team principal, non ultima la perdita idraulica subita a Baku e le continue sostituzioni arrivate nei primi giorni dei week-end di gara. Questi fatti avrebbero potuto indurre Marchionne a decretare l'allontanamento di Sassi, anche se con tempistiche e modalità del tutto discutibili.

Aggiornamento:

Nessun allontamento forzato, ma una spontanea decisione di Lorenzo Sassi giustificata da problemi familiari. E' questa la ragione che vede l'ormai ex capo-progettista della Power Unit passare dal reparto corse alla sezione GT, a capo di un gruppo di lavoro che si occuperà di sviluppare i motori ibridi per le GT di Maranello e per FCA.

Il suo ruolo sarà assorbito dal resto del team sfruttando quella organizzazione orizzontale promossa dopo la traumatica esperienza della passata stagione quando l'addio di James Allison portò ad una lacuna insanabile.