05/10/2001
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Indubbiamente lodevole l’impegno della Federazione Internazionale dell’Automobile, la quale ha confermato, successivamente ad un’apposita riunione, le nuove, ulteriori, norme di sicurezza per il 2002: già quest’anno, parecchi incidenti hanno fatto temere il peggio a tutti coloro che vi hanno assistito, tramite schermo e dal vivo; ciononostante, i piloti sono rimasti indenni, dopo impatti a dir poco spaventosi (Ralf Schumacher e Jacques Villeneuve a Melbourne, con conseguente morte di un commissario di percorso; Burti alla partenza del Gran Premio di Germania, quando decollò su Michael Schumacher; sempre Luciano, a Spa, dopo il contatto con Eddie Irvine, quando il brasiliano della Prost fu vittima di un botto pericolosissimo, che gli poteva costare la vita). Come prima innovazione, i doppi cavetti, che servono a trattenere le ruote attaccate alla monoposto, saranno resi più efficaci, ma senza eccedere nella loro resistenza: si calcola che un’eccessiva rigidità, o comunque una mancanza di elasticità, possano mettere a rischio le gambe del pilota, in quanto tali mezzi di ritenzione potrebbero tranciare il carbonio della scocca e danneggiare seriamente gli arti inferiori dei drivers. Nella zona posteriore della vettura, si farà in modo di effettuare nuovi e più severi test di sicurezza passiva. Gli specchietti retrovisori saranno aumentati dal punto di vista dimensionale (si parla del 20% in più), così come sarà fatto per il fanale posteriore, che ha lo scopo di indicare, in condizioni di scarsa visibilità, la presenza di una monoposto a poca distanza (anche qui si dice che il 20% in più sia la soluzione più appropriata). Ulteriori novità riguardano il servosterzo, non più gestibile tramite elettronica, tanto che si stanno mettendo a punto appositi sistemi meccanici. Infine, una delle caratteristiche più interessanti di questo pacchetto per la sicurezza delle F.1 nel corso dell’anno venturo, è data dalla famosa telemetria bidirezionale: in pratica, se fino ad oggi le vetture hanno soltanto inviato dati (di svariato genere, specie quelli telemetrici) ai box, come se si trattasse di un senso unico, dal prossimo anno sarà possibile effettuare uno scambio completo. In altri termini, anche le macchine potranno ricevere informazioni dalle apparecchiature poste dietro i garage della pit-lane. Ciò significa che l’elettronica entra sempre di più nel mondo della massima categoria automobilistica, e che sarà possibile segnalare al driver molte più cose di prima, e semplicemente lavorando da un computer nei box. Il raffronto dati tra box e monoposto sarà completo e molto esauriente: immaginate quante informazioni potranno liberamente viaggiare dalla “base” al mezzo in pista!