Da quando è arrivato in F1, è sempre stato sulla bocca di tutti, osannato, lodato, quasi divinizzato da tutti gli addetti ai lavori, e mai ammonito per errori grossolani, magari figli dell'inesperienza, ma imperdonabili ad altri driver.
Il predestinato dunque, figlio d'arte, nato e cresciuto con una sola meta, un solo obiettivo, vincere in F1, e stabilire record su record, diventato già famoso e popolare ancor prima del debutto, preceduto da voci più che positive sul suo conto.
Ora però è ancor di più sulla bocca di tutti, per le prestazioni delle ultime gare, e per il suo potenziale ruolo di primo piano nel 2018.
Stiamo parlando di Max Verstappen, 20enne olandese, pilota della Red Bull, il più giovane rookie in F1, ed il più giovane vincitore di un GP di Formula Uno.
Dopo la recente vittoria nel GP del Messico, il secondo centro stagionale, Max Verstappen è tornato a parlare:
"Preferiamo le gare di testa e noiose, perché arrivano vittorie e credo sia la maniera migliore per centrarle.
Certo, superare è divertente, ma negli ultimi anni non sono mai stato in una posizione tale da poter controllare la corsa.
Questo lo facevo nei kart e alla fine devo dire che è quello che voglio fare. Superare, come ho detto, è bello, ma per me non è una cosa necessaria. Ultimamente voglio vincere le gare come Hamilton ed eventualmente vincere il mondiale".
Corse che non collocano i piloti nell'immaginario collettivo per duelli rusticani e mozzafiato, ma li collocano nelle classifiche all-time della F1, tra i top per vittorie, giri veloci, podi ecc.
Corse che la Red Bull di questo finale di stagione può permettersi di condurre per la ritrovata performance della monoposto.
Il pilota numero 33 della casa di Milton Keynes ha concluso:
"Quella di Città del Messico è certamente una delle mie vittorie preferite, perché non ho solo vinto la corsa, l'ho controllata senza alcuna pressione dei piloti che mi seguivano. Spero di poter occupare la stessa posizione il prossimo anno sin dalla prima gara della stagione".
Dichiarazioni spavalde, forti, che però non sono assolutamente infondate, perché se la monoposto anglo-austriaca continuerà il suo trend di crescita, potrebbe presentarsi a Melbourne il prossimo Marzo, come una delle vetture da battere.
Il 2017 è ormai archiviato, sia per quanto riguarda il Titolo piloti, sia quello costruttori, dunque iniziamo a spostare la lente d'ingrandimento sul 2018, per capire come si presenteranno i top team, e per capire se la tanto pubblicizzata lotta a due, tra Ferrari e Mercedes, diventerà una lotta a tre, un "Triello" con anche Red Bull nella lotta Iridata.