22/01/2002
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Vediamo una prima analisi tecnica della nuova McLaren.
Come ormai da un decennio a questa parte c'è grande attesa per vedere cosa riserva la nuova creatura di Adrian Newey.
In questo caso si nota una decisa spinta in avanti, soprattutto dal punto di vista aerodinamico.
Quello che era il tallone d'Achille della vecchia MP4/16, l'efficienza anteriore, ha fatto sì che questa parte della vettura fosse completamente rivista.
Salta all'occhio il muso più spiovente nella parte anteriore rispetto alla vecchia vettura; più simile, quindi, a quello della Ferrari F2001.
Ma la novità sta tra le ruote anteriori.
E' stato ripreso il concetto introdotto dalla Sauber l'anno scorso (e in parte nel 2000), ma è stato decisamente estermizzato.
Ora la struttura di "ali e alette" all'interno delle ruote anteriori è diventato molto più rigido in quanto non esiste più il sostegno centrale sotto il muso della vettura.
Questo consente di pulire il flusso aerodinamico diretto verso il posteriore e il sottoscocca, pur comportando un piccolo aggravio in termini di peso.
L'ostacolo principale riguarda ovviamente la rigidezza strutturale dell'insieme; per garantirla è presente al momento un braccio di rinforzo.
In questa configurazione la McLaren ha già superato il crash test, problema che invece affligge ancora la Ferrari che pare intenzionata ad introdurre qualcosa di ancora più spinto.
Nuovo anche il motore Mercedes FO110M che abbandona l'archittettura classica a 72° per quella più moederna e diffusa a 90°.
Il motore è quindi più basso del precedente a tutto vantaggio del baricentro e ciò ha "costretto" anche la McLaren ad adottare gli scarichi alti al posteriore al posto del precedente soffiaggio nel diffusore centrale.
Tutti gli occhi sono puntati proprio sul propulsore vero responsabile dei risultati 2001, non certo all'altezza del passato recente del team.
Ma di certo non si presenta nel modo migliore: pur garantendo potenza almeno di 840 CV (a quanto si dice) e pur essendo in grado di superare i 18000 g/m al banco ha avuto parecchi problemi di affidabilità e costretto in pratica ad anticipare i collaudi in pista, dove, peraltro, viene usato ben al di sotto del regime massimo possibile.
E il fatto che il responsabile del progetto sia già stato silurato non è certo un gran biglietto da visita ....