Finalmente
l'attesissimo Gran Premio di San Marino è alle porte, e tutti
i tifosi che fanno parte del cosiddetto "Popolo Ferrarista" giungono
da ogni parte d'Italia (ma anche d'Europa) per vedere i bolidi
di Formula 1 dal vivo e farsi travolgere dalla melodia dei V10.
E'
giunto il momento di dire la verità: stavolta le Rosse non dovranno
fallire il loro obiettivo, ovvero quello di non deludere il pubblico
che le sostiene, anche se, dopo il Brasile, si è potuto notare
come la presunta superiorità della F2001 sia servita a poco. Michael
Schumacher avrebbe dovuto fare di meglio ad Interlagos, ma le
sue prestazioni non grandi erano da attribuire in particolar modo
alla conformazione del tracciato, che non è mai stato decisamente
favorevole alla Ferrari.
Uno spettacolo da non perdersi sarà però rappresentato dall'eccezionale
rimonta che la Williams è riuscita ad effettuare: Ralf e Juan
Pablo daranno (tamponamenti permettendo) grandi soddisfazioni
al loro datore di lavoro Frank.
Se Montoya dovesse essere in grado di combattere con i primi e
ritrovarsi nuovamente alla guida della gara, ne vedremo delle
belle; anche perché i piloti del team inglese sono stanchi di
dover subire le disattenzioni o gli errori di calcolo altrui.
Una
prova di ciò è il fatto che il fratellino del campione del mondo
in carica abbia detto e ridetto più volte che sono necessarie
punizioni molto più consistenti di una semplice multa, che può
essere pagata da chiunque: obiettivamente non ha tutti i torti.
A parer mio saranno sotto pressione piloti come Barrichello e
Verstappen, cioè coloro che hanno rispettivamente danneggiato
la suddetta squadra.
Rubens dovrà stare molto attento al suo comportamento in gara
e non farsi prendere d'assalto da impeti pericolosi. Lo stesso
vale per Jos, l'olandese che viene schernito col soprannome di
"Versbatten": se non dimostreranno sangue freddo entrambi, essi
stessi e le loro scuderie potrebbero subire un calo dal punto
di vista dell'immagine.
Evidente è invece il lavoro svolto dalla Jordan, che, in silenzio,
migliora sempre più, anche se con lentezza. E la Bar si ritroverà
probabilmente tra le prime, viste le sue ottime prestazioni in
Brasile (da sottolineare la magistrale ma sfortunata gara di Panis,
che poteva ambire ad un posto molto alto nella graduatoria finale).
Chi avrà seri problemi, eccetto un'improvvisa ripresa, sarà la
Benetton, che sta davvero rendendo vano il buon lavoro svolto
dal nostro Fisichella e dal giovane Button. Le altre squadre dovranno
tutte impegnarsi al fine di cominciare a realizzare qualcosa di
concreto per il mondiale, che già si avvia al compimento di un
quarto della sua durata complessiva.
La gara scatterà alle fatidiche ore 14 di domenica, che sarà anche
il giorno di Pasqua. E' comunque certo che quel super-potere della
Casa di Maranello fino a poco tempo fa dimostrato, è stato spezzato
in modo deciso ed improvviso dalla ripresa delle Frecce d'Argento.
Lo spettacolo è dunque garantito, soprattutto se si tiene conto
della Williams.
Le
posizioni della scorsa edizione:
1. Michael Schumacher (Ferrari) - 62 giri pari a 305,846 km in
1.31'39''776
2. Mika Hakkinen (McLaren)
3. David Coulthard (McLaren)
4. Rubens Barrichello (Ferrari)
5. Jacques Villeneuve (Bar)
6. Mika Salo (Sauber)