Finalmente l'attesissimo Gran Premio di San Marino è alle porte, e tutti i tifosi che fanno parte del cosiddetto "Popolo Ferrarista" giungono da ogni parte d'Italia...

11/04/2001 Tempo di lettura: 5 minuti

Finalmente l'attesissimo Gran Premio di San Marino è alle porte, e tutti i tifosi che fanno parte del cosiddetto "Popolo Ferrarista" giungono da ogni parte d'Italia (ma anche d'Europa) per vedere i bolidi di Formula 1 dal vivo e farsi travolgere dalla melodia dei V10.
E' giunto il momento di dire la verità: stavolta le Rosse non dovranno fallire il loro obiettivo, ovvero quello di non deludere il pubblico che le sostiene, anche se, dopo il Brasile, si è potuto notare come la presunta superiorità della F2001 sia servita a poco. Michael Schumacher avrebbe dovuto fare di meglio ad Interlagos, ma le sue prestazioni non grandi erano da attribuire in particolar modo alla conformazione del tracciato, che non è mai stato decisamente favorevole alla Ferrari.
Uno spettacolo da non perdersi sarà però rappresentato dall'eccezionale rimonta che la Williams è riuscita ad effettuare: Ralf e Juan Pablo daranno (tamponamenti permettendo) grandi soddisfazioni al loro datore di lavoro Frank.
Se Montoya dovesse essere in grado di combattere con i primi e ritrovarsi nuovamente alla guida della gara, ne vedremo delle belle; anche perché i piloti del team inglese sono stanchi di dover subire le disattenzioni o gli errori di calcolo altrui.
Una prova di ciò è il fatto che il fratellino del campione del mondo in carica abbia detto e ridetto più volte che sono necessarie punizioni molto più consistenti di una semplice multa, che può essere pagata da chiunque: obiettivamente non ha tutti i torti. A parer mio saranno sotto pressione piloti come Barrichello e Verstappen, cioè coloro che hanno rispettivamente danneggiato la suddetta squadra.
Rubens dovrà stare molto attento al suo comportamento in gara e non farsi prendere d'assalto da impeti pericolosi. Lo stesso vale per Jos, l'olandese che viene schernito col soprannome di "Versbatten": se non dimostreranno sangue freddo entrambi, essi stessi e le loro scuderie potrebbero subire un calo dal punto di vista dell'immagine.
Evidente è invece il lavoro svolto dalla Jordan, che, in silenzio, migliora sempre più, anche se con lentezza. E la Bar si ritroverà probabilmente tra le prime, viste le sue ottime prestazioni in Brasile (da sottolineare la magistrale ma sfortunata gara di Panis, che poteva ambire ad un posto molto alto nella graduatoria finale).
Chi avrà seri problemi, eccetto un'improvvisa ripresa, sarà la Benetton, che sta davvero rendendo vano il buon lavoro svolto dal nostro Fisichella e dal giovane Button. Le altre squadre dovranno tutte impegnarsi al fine di cominciare a realizzare qualcosa di concreto per il mondiale, che già si avvia al compimento di un quarto della sua durata complessiva.
La gara scatterà alle fatidiche ore 14 di domenica, che sarà anche il giorno di Pasqua. E' comunque certo che quel super-potere della Casa di Maranello fino a poco tempo fa dimostrato, è stato spezzato in modo deciso ed improvviso dalla ripresa delle Frecce d'Argento. Lo spettacolo è dunque garantito, soprattutto se si tiene conto della Williams.

Le posizioni della scorsa edizione:
1. Michael Schumacher (Ferrari) - 62 giri pari a 305,846 km in 1.31'39''776
2. Mika Hakkinen (McLaren)
3. David Coulthard (McLaren)
4. Rubens Barrichello (Ferrari)
5. Jacques Villeneuve (Bar)
6. Mika Salo (Sauber)

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