La Williams torna a vincere grazie ad un Ralf Schumacher straordinario ed un BMW stupefacente

16/04/2001 Tempo di lettura: 6 minuti
Venerdi' sembrava che tutto fosse tornato come nelle prime due gare stagionali, ovvero con delle Ferrari in gran forma, delle McLaren un po' in difficolta e delle BMW WilliamsF1 a rincorrere con grinta: in effetti le prime prove libere avevano dato un esito assolutamente a favore delle Rosse di Maranello, con Michael Schumacher intenzionato a ben figurare davanti ai tifosi nel tracciato di casa; eppure qualcosa, nel meccanismo delle monoposto capolista non ha funzionato, e cio' si e' visto gia' in qualifica, quando le eterne rivali, le McLaren, hanno conquistato un'ottima prima fila con Coulthard davanti ad Hakkinen, davanti ad un eccellente Ralf Schumacher in grado di mettersi dietro il fratello, autore dei migliori singoli intermedi ma non in grado di metterli tutti assieme in un giro cronometrato; il compagno Barrichello e' stato invece relegato in sesta posizione, battuto anche dal bravissimo Jarno Trulli.
I riflettori non erano pero' tanto sulle posizioni in griglia quanto sulla scelta anticonformista delle Rosse che avevano optato per delle mescole piu' dure al contrario dei teams concorrenti; lo stesso Michael Schumacher ha difeso la decisione della squadra, proclamando sornione: "E' meglio essere quarto con le gomme giuste che primo con le gomme sbagliate!".
Il warm-up non ha detto molto, se non che, almeno nelle condizioni in cui le Rosse avevano girato, gli pneumatici di mescola differente erano pari a quelli delle altre equipe, se non inferiori. Pero' la partenza era davvero vicina e nessuno aveva intenzione di sbilanciarsi nel giudicare la strategia della casa del Cavallino.
Tutto e' pronto, stavolta nessuno si ferma nell'erba durante il giro di ricognizione, i piloti, dal poleman Coulthard al "fanalino di coda" Marques si posizionano sulla griglia .. - tutti i tifosi aspettano una partenza-razzo delle Ferrari, che hanno dimostrato di aver lavorato molto bene sulla frizione - .. via!
Allo start Ralf Schumacher scatta benissimo e infila le due McLaren, imitato in parte da Trulli, che si posiziona terzo; il fratello Michael parte invece male (si scoprira' poi per problemi al cambio), come anche - ma ormai ci siamo abituati - Rubens Barrichello.
La gara vede subito un colpo di scena con MS che e' lentissimo in uscita dall'ultima curva e si lascia sfilare da Montoya e Panis per problemi di cambio, che gli impediscono di ingranare la marcia giusta in uscita dalla chicane; poco dopo anche il compagno Barrichello lo superera', per poi colpire anche Panis, seguito, un giro dopo da Schumacher; nonostante quest'ultimo sorpasso, comincia un lungo calvario per il tedesco che terminera' nel corso del 25° giro, in cui si ritirera' per un problema al cerchione che ha danneggiato anche l'impianto frenante; nel frattempo il fratello Ralf macina giri veloci su giri veloci e distacca Coulthard, che pero' non e' insidiato dal terzo, Jarno Trulli; comincia poi la sequenza dei pit-stop, che vede principalmente due avvenimenti: Rubens Barrichello balza in testa al gruppo degli inseguitori di Schumacher e DC e Juan-Pablo Montoya, poco dopo il pit-stop, attacca con successo Jarno Trulli, passando l'abruzzese con un contatto che forse ha pregiudicato la gara di quest'ultimo.
La situazione si stabilizza, con Mika Hakkinen in quarta posizione che non pare in grado di battere l'unico ferrarista in gara, e con Montoya quinto: il colombiano incorrera' poi in un ritiro dopo una lunga sosta ai box.
Il leader della gara puo' cosi' gestire i suoi 9 secondi di vantaggio ed andare a vincere il suo primo GP dopo 70 partecipazioni, battendo la McLaren di Coulthard e la Ferrari di Barrichello; si conferma quarto Hakkinen, davanti a Trulli ed a Frentzen; questa corsa, in chiave classifica, non ha apportato un grande cambiamento se non per il raggiungimento da parte dello scozzese della McLaren-Mercedes di Michael Schumacher in vetta, a 26 punti. La gara, dopotutto abbastanza lineare, ci ha regalato una BMW WilliamsF1 in grandissima forma che, insieme ad un pilota straordinario quale Ralf Schumacher ed a un fornitore di gomme eccellente come la Michelin, si propone come reale concorrente al titolo; vero e' che, pero', nelle prime gare il bottino delle vetture anglotedesche e' stato piuttosto magro.